28.05.2022 – 08.30 – Udine, per il settimo anno consecutivo, centra il podio nazionale in ordine ai costi della tassa dei rifiuti, salendo al secondo posto e contenendo a +0.7 l’aumento della TARI (2021 rispetto al 2020). Seconda a livello nazionale, prima per distacco su scala regionale tra le città capoluogo di provincia. Le fonti dati utilizzate sono il “Report Rifiuti Urbani 2021″di CittadinanzAttiva” e il “Rapporto Rifiuti Urbani 2021” di ISPRA.
“I costi del servizio Net – spiega il sindaco Pietro Fontanini – e di conseguenza della TARI, a Udine, si confermano in maniera limpida ed evidente tra i più virtuosi (e nettamente più economici) nel panorama nazionale e regionale. Questo a prescindere dal sistema di raccolta adottato nelle singole realtà. Rimane comunque evidente che, pur avendo rivoluzionato, tra il 2019 e il 2020, il sistema di raccolta passando dallo stradale al 70% domiciliare spinto, i costi del servizio sono stati contenuti”.
Ancora Fontanini: “La partita si gioca su tre binari paralleli: la tutela ambientale, la concorrenzialità sotto il profilo economico, l’efficacia e l’efficienza del servizio. I numeri certificano la crescita progressiva di Udine dal punto di vista ambientale: le statistiche di Legambiente prospettano un quadro chiaro, la differenziata è salita oltre al 70%. Sull’economicità del servizio, i numeri ci assegnano la medaglia d’argento nazionale e un primato indiscusso in Friuli Venezia Giulia. Lavoriamo per erogare un servizio sempre più puntuale e soddisfacente”.