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Udine. Biogas dai rifiuti, l’amministrazione accelera

21.05.2022 – 07:40 – È sempre più evidente quanto sia fondamentale differenziare le fonti energetiche nell’ottica del rispetto per la sostenibilità ambientale. Un problema che riguarda i privati cittadini e le imprese quanto le pubbliche amministrazioni, come dimostra il grande impegno della Giunta di Udine nelle ultime settimane per efficientare i consumi ed abbattere i costi dell’energia. La produzione di biometano, bi-fuel, energia elettrica e termica a partire dai rifiuti organici rientra a pieno titolo tra le voci delle nuove frontiere energetiche. È quello che fa la Bionet S.r.l. in via Gonars, a Udine. Nata nel 2016 con un project financing, l’azienda si occupa di gestire il trattamento e il riciclo dei rifiuti, di produrre energia elettrica e termica dalla frazione organica degli stessi tramite la cogenerazione e infine di generare, sempre partendo dalla frazione Organica, biogas, biometano e un compost digerito e stabilizzato di qualità (fertilizzante).

Il progetto di Udine include un impianto di digestione anaerobica per la produzione di biogas e conseguentemente energia elettrica e biometano. Secondo le stime, sarà possibile elaborare ogni anno 35.000 tonnellate di Frazione Organica di Rifiuti Solidi Urbani, 19.000 tonnellate di Frazione Organica Putrescibile e 12.500 tonnellate di rifiuto verde.

Considerando la crisi energetica in corso, l’amministrazione udinese ha deciso di accelerare l’entrata a regime dell’impianto, giunto alla fase esecutiva del progetto, prevista per fine anno. Una sferzata che mira ad approfittare degli incentivi ministeriali a disposizione per gli impianti di questo tipo. Si arriverà presto ad avere in città mezzi della nettezza urbana e autobus alimentati col biometano prodotto dalla Bionet, o almeno questo è l’obiettivo. È chiaro che si tratti di una strada la cui efficienza è strettamente condizionata dalla raccolta differenziata dei rifiuti, attraverso cui si ottiene la “materia prima” necessaria alla produzione dei bio-idrocarburi. È infatti la raccolta differenziata, giunta finalmente a livelli soddisfacenti, la chiave di volta del progetto, come spiega il primo cittadino Fontanini, che la definisce una strada irrinunciabile.

 

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