20.05.2022 – 09.41 – In occasione della Giornata Mondiale della Api il Museo Friulano di Storia Naturale รจ lieto di presentare un progetto fortemente voluto dallโAssessorato alla Cultura del Comune di Udine e dedicato alla biodiversitร .ย Nei prossimi giorni nel giardino del Museo, in via Sabbadini, sarร installata unโarnia didattica che consentirร al Museo di ampliare lโofferta didattica, proponendo approfondimenti sullโimportanza degli impollinatori per la conservazione della biodiversitร . I visitatori, adulti e bambini, accompagnati da personale specializzato, potranno infatti avvicinarsi senza pericolo, poichรฉ lโaccesso da parte delle api sarร collocato a circa due metri di altezza. Inoltre le pareti saranno trasparenti e oscurate da leggere paratie di legno facilmente rimovibili, consentendo agli utenti di osservare da vicino lโattivitร delle api e il loro ciclo biologico. Avere un’arnia di questo tipoย
Tra le novitร di questo progetto, che prende vita proprio nella giornata dedicata alle api, รจ lโiniziativa โBee brotherโ, condotta in collaborazione con lโISIS โA. Malignaniโ di Udine ed in particolare con i ragazzi e le ragazze della sezione Informatica e telecomunicazione 5 B ed i docenti Marco Moretti e Paolo Chiaruttini.ย Lโarnia infatti verrร dotata di due telecamere che consentiranno di osservare anche gli ambienti piรน interni, non visibili dallโesterno. Le riprese effettuate verranno trasmesse ai monitor posti allโinterno del Museo in modo da permettere a tutti i visitatori il viaggio virtuale all’interno dell’arnia.ย Il progetto potrร essere sviluppato in futuro dotando le api di micro trasmettitori in grado di registrare tutte le informazioni relative al volo e agli accessi, dati che sarร possibile monitorare sul sito web del Museo.
Dobbiamo ricordare che le api offrono importanti benefici e servizi ecologici per la societร e svolgono un ruolo biologico fondamentale nella regolazione e nel mantenimento degli ecosistemi terrestri. Evolutesi insieme alle piante da fiore, con cui hanno instaurato un rapporto intimo e strettissimo, questi insetti sono in grado di garantire con la loro opera di impollinazione la sopravvivenza di un grande numero di specie vegetali, sostenendo la biodiversitร complessiva.ย La piรน nota tra le api รจ certamente lโape domestica, Apis mellifera, che lโuomo sfrutta da millenni per la produzione di miele, ma che produce anche altri preziosi prodotti dell’alveare da sempre utilizzati ed apprezzati, quali cera, pappa reale, propoli, veleno. Ma lโape domestica รจ solo una delle 20.000 specie di apoidei conosciute al mondo, la stragrande maggioranza delle quali sono selvatiche.
LโItalia ha una ricchezza di specie di api selvatiche tra le piรน alte dโEuropa. Nel nostro paese esistono circa mille specie di api selvatiche, che presentano caratteristiche biologiche molto diversificate per livello di socialitร , modalitร di nidificazione e rapporto con la flora spontanea e coltivata. Il ruolo di impollinatori di queste api, insieme ad altri insetti pronubi, รจ insostituibile: le api domestiche e selvatiche sono responsabili di circa il 70% dellโimpollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo.
Nonostante tutti gli impollinatori, in particolare le api selvatiche, siano fondamentali per lโagricoltura, consentendo lโimpollinazione di molte colture, alcune scelte legate allโagricoltura industriale moderna come la monocultura, lโeliminazione delle siepi e lโimpiego dei fitofarmaci, nonchรฉ lโalterazione e la frammentazione delle aree naturali, hanno reso lโambiente sempre piรน inospitale per la maggior parte degli insetti pronubi, che stanno andando incontro ad un rapido ed incessante declino. Anche le specie alloctone invasive sono divenute, con la recente globalizzazione, un problema di grande rilievo su questo piano, tanto da essere considerate la terza causa di perdita di biodiversitร a scala globale. Attualmente il 9,2% delle specie di api europee sono minacciate di estinzione: senza di esse molte specie di piante si estinguerebbero e gli attuali livelli di produttivitร entrerebbero in crisi, potendo essere mantenuti solamente ad altissimi costi attraverso lโimpollinazione artificiale.
Le conseguenze della perdita di biodiversitร apistica rappresenterebbero una sciagura per gli ecosistemi terrestri e, quindi, per il genere umano. Appare dunque ormai chiaro che la protezione delle api, cosรฌ come degli altri insetti impollinatori, attraverso una gestione ambientale piรน oculata e un diverso modello produttivo sia di fondamentale rilevanza per la nostra stessa esistenza.