19.05.2022 – 11.37 – Oltre cento ricercatori si sono mobilitati questa settimana davanti al Centro di riferimento oncologico Cro di Aviano, per protestare contro il lavoro precario. Le richieste scritte sui cartelloni chiedono la stabilizzazione dei precari nei contratti di lavoro. Per esasperazione, molti giovani ricercatori hanno abbandonato il posto di lavoro e si sono trasferiti all’estero per poter lavorare in condizioni contrattuali migliori, mentre altri resistono e da anni chiedono di reclutare nuovi giovani con una prospettiva di lavoro degna, definire la dotazione organica e istituire la dirigenza sanitaria della ricerca riconoscendo il giusto valore della laurea del dottorato.
Attualmente, i precari del centro hanno un contratto di 5+5 anni, senza garanzia di stabilità futura e urge l’immediata assunzione di nuovo personale che per ora procede con studenti borsisti. La protesta è arrivata fino a Roma e punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della ricerca per lo sviluppo della sanità e della cura.