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sabato, 19 Aprile 2025

Ciclismo paralimpico. Michele Pittacolo vince la gara su strada della coppa del mondo.

L'atleta di Bertiolo si proietta alle gare di venerdì e di domenica in Germania e pensa già agli europei di fine maggio: "è il mio obiettivo principale".

11.05.2022 – 07.20 – Un grandissimo Michele Pittacolo si porta a casa la vittoria nella gara di Coppa del Mondo di Paraciclismo a Ostenda, in Belgio. Il campione friulano di Bertiolo della Pitta Bike, classe 1970, veste la maglia della Nazionale Italiana del Commissario tecnico Rino De Candido ed è riuscito a tenere dietro atleti decisamente più giovani come John Terrel, americano, e Louis Clincke, belga che correva in casa.  A Ostenda Pittacolo ha collezionato la vittoria numero 11 in Coppa del Mondo che arricchisce ulteriormente la sua già brillante carriera.

Michele quali sono le tue emozioni riguardo a questa vittoria?

“E’ un’emozione grande perché arrivare alla mia età ed essere ancora competitivo a livello mondiale con avversari molto più giovani di me non è facile. Noi, infatti, non siamo divisi per età ma per fasce di disabilità e io mi trovo a gareggiare con chi ha anche 30 anni meno di me. È una grande emozione che mi spinge a continuare ancora”.

Qual è il segreto del tuo successo?

“I tecnici in nazionale dicono che non hanno mai visto una persona con la mia caparbietà e la mia voglia di cercare nuovi traguardi. Io mi concentro anche sui dettagli per cercare di essere competitivo. Quest’anno, ad esempio, ho cambiato l’alimentazione perché ho scoperto di avere dei problemi con i cibi che contengono Istamina e ho visto dei grossi miglioramenti. Voglio infatti ringraziare la mia nutrizionista Annalisa Subacchi. Non tralascio nessun dettaglio, questo è il mio segreto”.

Ti spettavi questa vittoria?

“Negli ultimi tempi per allenamento ho fatto delle gare con i Master normodotati e, dai parametri monitorati, riscontravo di avere una buona condizione fisica. Certo è che poi lo devi dimostrare. In realtà non mi aspettavo di vincere così agevolmente, anche se ero convinto di fare molto bene.  Ho trovato la serenità in me e anche in questo nuovo gruppo della Nazionale, i tecnici credono nelle mie capacità e questo incide molto”.

Qual è il livello tecnico dei concorrenti secondo quello che hai potuto vedere fino ad oggi?

“Nel mondo paralimpico il livello si è alzato in modo netto. Domenica scorsa, ad esempio, abbiamo mantenuto una media di velocità che negli altri anni non abbiamo mai raggiunto. Sono tutti molto competitivi e in più ormai tutti gli atleti sfruttano tecnologie e materiali innovativi e nulla viene lasciato al caso”.

La Nazionale si è spostata da Ostenda verso Elzach, in Germania, dove si correrà la prossima tappa nel fine settimana. Cosa ti aspetti ora?

“Venerdì facciamo la “cronometro” e domenica la “prova su strada”. Mi impegnerò come faccio di solito ma tutto quello che viene è buono. Darò tutto quello che ho soprattutto nella prova in linea di domenica che è la mia specialità. Cercherò di fare il bis o di arrivare almeno al podio. La forma fisica c’è”.

Tu guardi già al futuro. Qual è il tuo prossimo obiettivo?

“Il 28 e 29 maggio sarò ai campionati europei in Austria. È quello il mio obiettivo anche perché l’anno scorso come Nazionale non abbiamo partecipato. Nella mia carriera ho vinto un bronzo alle Paralimpiadi, 6 titoli mondiali e diverse gare di Coppa del Mondo, mi manca solo la maglia europea. Ho la passione di un ragazzo quando comincia a fare sport e per me ogni gara è come se fosse la prima. Ho Ia fortuna che i nuovi tecnici della Nazionale, i miei compagni e i ragazzi che fanno handbike che vengono a vedermi alle gare ci tengono tanto a me. Tutte queste cose mi danno la carica per continuare a cercare sempre nuovi obiettivi”.

di Maira Trevisan

 

 

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