16.04.2022 – 07.50 – A distanza di (quasi) due anni, inizia a emergere con maggiore chiarezza l’entità del danno per il comparto della logistica e dei trasporti durante l’inizio della pandemia Covid, nel 2020. Uno studio dell’Osservatorio sui bilanci 2020 delle Srl del Consiglio e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha infatti analizzato come le diverse regioni d’Italia hanno reagito alla crisi e quali siano state le conseguenze; rilevando sostanzialmente un decremento generalizzato (-4,2%), ma con una biforcazione nel caso di Nord Ovest e Nord Est. Nel primo caso i traffici lombardi e piemontesi hanno mantenuto un buon livello di attività, con un decremento di -3,3%; nel secondo caso invece il Nord Est ha accusato i maggiori danni, con un netto calo dei trasporti. C’è però un paradosso di fondo, evidente del clima peculiare dei lockdown e delle continue aperture e chiusure: ad una contrazione nazionale pari al -4,2%, si è contrapposta una crescita degli addetti del +6,9%. Serviva, insomma, più personale: per gestire l’aumento delle spedizioni alle famiglie serrate in casa e per superare i (tanti) colli di bottiglia creatasi con le infezioni e le connesse quarantene tra i lavoratori stessi.
Nel caso locale il Friuli Venezia Giulia è stato l’unico a mantenere nel Nord Est un decremento in linea con la media nazionale (-4,1%), in compagnia del Trentino Alto Adige che, anzi, ha registrato un incremento. Duro invece il colpo per il fatturato dell’Emilia-Romagna, con un crollo del -6,8%, seguito appresso dal Veneto (-6,3%).
Focalizzando l’attenzione sui singoli comparti, i più colpiti dalla riduzione del fatturato sono quello del trasporto terrestre di merci (-20%) seguito a distanza dal trasporto area, marittimo e per acque interne (-8,9%) e dal trasporto terrestre di passeggeri (-5,1%), mentre il segmento che mostra la variazione più contenuta è magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti (-2,1%).
I dati andrebbero in ogni caso posti in rapporto con il 2021 e il 2022; in un contesto quanto mai magmatico e mutevole, caratterizzato nell’anno seguente da un perdurare della pandemia Covid e dal caso peculiare dell’incidente di Suez; e negli ultimi mesi dalla novità del conflitto russo-ucraino.
[z.s.]