08.04.2022 – 07.20 – Si รจ svolto ieri mattina a Udine un incontro tra gli assessori alla Difesa dell’Ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro e alle Finanze Barbara Zilli con gli amministratori dei Comuni interessati al Contratto di Fiume (CdF) per il Natisone, gli stessi che nel 2017 sottoscrissero una dichiarazione d’intenti. Il CdF รจ ” strumento volontario di programmazione negoziata e partecipata”, che ha lo scopo di perseguire congiuntamente una corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali insieme alla salvaguardia dal rischio idraulico. Tra gli obiettivi principali vi sono: la riduzione dellโinquinamento delle acque; la difesa idraulica e la protezione dal dissesto idrogeologico; la rinaturalizzazione, il miglioramento paesaggistico e la valorizzazione ambientale; lโottimizzazione delle risorse idriche; la promozione e lo sviluppo del territorio. Gli strumenti attuativi sono previsti nellโart.68 bis del D.Lgs 152/2006 (Testo Unico Ambientale), il quale โprevede unโampia mobilitazione degli attori locali territoriali per individuare un piano dโazione condiviso finalizzato ad affrontare le problematiche ambientali di un bacino o sottobacino fluviale secondo una logica integrata e multidisciplinareโ.
I Comuni che si dichiararono interessati a seguire l’iter di attuazione di questa forma di gestione del bacino idrografico sono nove: Manzano (capofila), Taipana, Pulfero, San Pietro al Natisone, Cividale del Friuli, Premariacco, San Giovanni al Natisone, Chiopris Viscone, Trivignano Udinese, dalla Regione, dall’Autoritร di bacino, dall’Acquedotto del Poiana e dal soggetto promotore, l’associazione Parco del Natisone. In ottemperanza al suddetto articolo, i soggetti aderenti dovranno definire un programma d’azione impegnandosi ad attuarlo attraverso un accordo sottoscritto tra tutte le parti. Il procedimento include un sistema di controllo e monitoraggio periodico delle azioni e degli obiettivi raggiunti. Tutto il processo e i contenuti del Contratto di fiume richiedono la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e la trasparenza delle informazioni.
Come ha ricordato Scoccimarro “il servizio difesa del suolo ha stanziato dei finanziamenti appositi al Comune di Manzano, quale capofila, con 15mila euro giร impegnati e altri 10mila giร messi in previsione. L’attivitร per la stesura del Contratto di fiume ha portato all’elaborazione di due documenti fondamentali, il Quadro Conoscitivo e il Documento strategico, redatti nel 2021. Ora con l’impegno di tutti potremo procedere concretamente all’accordo con l’iter che ha per obiettivo la tutela dell’asse fluviale e dei territori che vi insistono”.
Per Zilli “in questo contesto possono rendersi utili strumenti come il Pnrr, ma ancor di piรน la Programmazione comunitaria, dal momento che il fiume ha una valenza transfrontaliera, trovandosi la sorgente in Slovenia. L’importante รจ che le risorse vadano a finanziare progetti di intervento di area vasta per la valorizzazione e la crescita del territorio con piena condivisione degli obiettivi”.
[l.f]