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sabato, 19 Aprile 2025

Ucraina: l’Europa annuncia il quinto pacchetto di sanzioni, l’Italia espelle 30 diplomatici russi

06.04.2022 – 07:10 – Nell’attesa che riprendano i combattimenti, continuano ad alzarsi le reazioni ai crimini di guerra che, giorno dopo giorno, diventano sempre più evidenti. La fase di stanca sul campo, dovuta al ripiegamento russo dei giorni scorsi, preludia a nuovi scontri che probabilmente avverranno entro una settimana nella zona sudorientale. L’esito dei prossimi combattimenti potrebbe dare una direzione definitiva alla guerra: una sconfitta russa potrebbe portare alla liberazione, se invece l’esercito invasore riuscisse a prevalere si aprirebbe la questione sul controllo delle regioni occupate. Nel frattempo, dopo Bucha, anche a Borodyanka, che dalla prima dista una ventina di km, stanno emergendo cadaveri nascosti dalle macerie e segni di torture. Le testimonianze riferiscono anche di abusi sui bambini.

Ursula von der Leyen, a nome della Commissione Europea che presiede, ha presentato il quinto pacchetto di sanzioni. La guerra che l’esercito russo sta combattendo anche contro la popolazione civile ucraina, dice, è crudele e spietata. “Ho presentato le condoglianze a nome della Commissione al presidente Zelensky. L’Unione Europea” prosegue von der Leyen “ha istituito una commissione d’inchiesta congiunta con l’Ucraina il cui compito è di raccogliere prove di crimini di guerra e crimini contro l’umanità in Ucraina. I crimini della Russia, non solo contro soldati ma anche civili, non resteranno impuniti”. Le nuove misure proposte, il cui obiettivo è dare una spallata ancora più forte all’economia russa, si sviluppano in sei punti e includono:
1 – Divieto di importazione di carbone dalla Russia, per un ammontare di 4 miliardi di euro all’anno, che taglia un’altra importante fonte di entrate per la Russia.
2 – Divieto totale di transazione su 4 banche russe chiave, tra cui VTB, la seconda banca russa più grande. Le 4 banche, spiega von der Leyen, “rappresentano il 23% del mercato del settore bancario russo”.
3 – Divieto per le navi operanti dalla Russia di accedere ai porti dell’UE.
4 – Ulteriori divieti all’esportazione, per un valore di 10 miliardi di euro, in settori tecnologicamente cruciali come semiconduttori avanzati, macchinari e mezzi di trasporto.
5 – Nuovi specifici divieti all’importazione di beni, per un valore di 5,5 miliardi di euro.
6 – Misure mirate, come il divieto di partecipazione delle imprese russe agli appalti pubblici e l’esclusione di qualsiasi sostegno finanziario, comunitario o nazionale, agli enti pubblici russi.

Infine, dice la Presidente “proponiamo anche ulteriori elenchi di persone fisiche”. I provvedimenti potrebbero presto includere anche sanzioni aggiuntive riguardanti le importazioni di petrolio. Ad oggi sono oltre 40 i paesi che applicano sanzioni come queste. “Prendere una posizione chiara contro la guerra di Putin, contro il massacro di civili, contro la violazione dei principi fondamentali dell’ordine mondiale, è fondamentale per il mondo intero” conclude Ursula von der Leyen.

Il Governo italiano, come fa sapere il Ministro degli esteri Luigi Di Maio, ha decretato l’espulsione di 30 diplomatici russi in servizio presso l’Ambasciata, ritenuti una minaccia per la sicurezza nazionale. Da Mosca annunciano una “risposta adeguata” alla decisione italiana.

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