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sabato, 19 Aprile 2025

Pillole di Filosofia: chi è il Superuomo? (o meglio, Übermensch)

02.04.2022 – 11.40 – Dopo esserci addentrati nel mondo della logica nello scorso appuntamento, dimostrando quanto la filosofia sia versatile e ricca di sfaccettature e risvolti differenti, torniamo oggi ad un argomento pomposo, celebre e, assolutamente, morale.
Parliamo quindi del tanto rinomato, amato e odiato, superuomo, o meglio oltreuomo (dal tedesco Übermensch): introdotto dal filosofo Friedrich Nietzsche, è una figura epocale, preminente e contraddistinta dal cosiddetto nichilismo attivo.
Secondo Nietzsche, infatti, una volta introdotto il concetto di nichilismo passivo – ovvero la totale rassegnazione di fronte alla realtà della vita e alla sua vuotezza di scopi – si può salire altri gradini gnoseologici giungendo al cosiddetto nichilismo attivo, tipico del tanto decantato Oltreuomo, che scandisce in questo modo un accrescimento dello spirito personale, aprendo le porte a una nuova epoca, annunciata nel celebre ‘Così parlò Zarathustra (Also sprach Zarathustra)’: l’uomo, in questa dimensione, sarebbe così libero dalle catene e dai falsi valori etici e sociali dell’apollineo, lasciandosi finalmente trasportare dall’avvolgente dionisiaco.

Il superuomo si rende così capace di costruire un’esistenza pregna di vita e senso in ogni singolo istante della sua vita.
Grazie al dionisiaco, l’Oltreuomo abbraccia la vita, si fonde con essa senza alcuna vergogna, né della propria natura corporea né dei propri istinti e bisogni.
Un’esistenza piena, in cui ‘Io Voglio’ diventa il cavallo di battaglia delle proprie giornate.
L’Übermensch è dunque un essere senza radici, senza vincoli, libero cittadino del mondo in cerca solo di se stesso: la verità, in questa vita, non è più qualcosa da riconoscere ma da creare.

[c.c]

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