23.03.2022 – 17.27 – “Fiume in corso” è un progetto che unisce armonicamente, come le acque dolci di un fiume, sport, territorio e cultura. Una rete di “strade di acqua” lunga 20 km che collega cinque comuni San Giorgio di Nogaro, Gonars, Porpetto, Torviscosa e Aquileia, e si muove in stretta sinergia con l’insieme di “affluenti” culturali proposti per arricchire questa iniziativa. L’unione di questi linguaggi (sport, turismo e cultura) attorno alla risorsa fiume, vuole essere un concreto supporto e un’occasione di lavoro per i tre settori tra i più colpiti dalla pandemia. L’assessore regionale allo Sport e alla Cultura Tiziana Gibelli, parlando di “ripartenza”, ha evidenziato di come questo sia uno di quei casi in cui il concetto di “impresa culturale”, ossia “imparare a vendere la bellezza perché è ricchezza per tutti”, è stato concretamente espresso. Il progetto ideato dal Comune di San Giorgio di Nogaro è partito da una realtà sportiva come quella del centro Canoa, che normalmente si muove come tale, focalizzandosi tuttavia sull’opportunità di creare un grosso movimento turistico culturale attraverso il coinvolgimento di tantissime associazioni del territorio appartenenti ai tre settori delle cinque realtà coinvolte.
Il ricco programma estivo di iniziative, che dureranno fino a settembre 2022, spazierà da percorsi cicloturisti a laboratori, installazioni, gite in barca, performance di circo, stazioni di lettura, escursioni fino ad arrivare ad eventi enogastronomici “Slow Food” con prodotti a Km 0 delle aziende del territorio. “Il progetto “Fiume in corso” è un progetto che crea lavoro. Unire la cultura allo sport è vincente: questi due settori sono produttivi e i 17% di Pil della sola cultura lo confermano. – ha rimarcato Gibelli – Quello ideato e concretizzato a San Giorgio di Nogaro è un esempio tangibile di come si possa raggiungere questo importante obiettivo anche a livello locale. È poi un esempio di collaborazione virtuosa tra più soggetti, che aiuta a far crescere tutti i singoli componenti coinvolti”. Ed è stata proprio la capacità di puntare sulla rivitalizzazione del territorio, tramite un percorso che ha creato un meccanismo virtuoso di economia circolare che porta lavoro, turismo e sviluppo economico a permettere alle realtà coinvolte di accedere al bando ripartenza cultura e sport sostenuto dalla Regione.
“L’orgoglio delle nostre radici, l’amore che abbiamo per i nostri luoghi e per le nostre comunità ci deve spingere a far conoscere il nostro territorio – ha detto ancora Gibelli -; tutti i nostri paesi sono belli, o a livello paesaggistico o perché contano angoli suggestivi, una piazza di interesse, una chiesa con la sua storia particolare. In Friuli Venezia Giulia siamo abituati al bello perché spesso è sufficiente aprire la finestra di casa e godere del paesaggio che ci si presenta. Ebbene, la bellezza è ricchezza e, tramite progetti come “Fiume in corso”, diventa richiamo turistico e ricchezza anche in termini economici. Ricchezza per tutti, non solamente per la comunità che vive un territorio. L’orgoglio di appartenenza alla nostra terra e la felicità di bellezza che sentono le comunità della nostra regione va trasferita, comunicata concretamente, anche a visitatori e turisti: così diventa importante veicolo di sviluppo del territorio, oltre che di benessere per noi. Perché il bello è benessere”.
Così l’artista ed illustratore Emanuele Bertossi: “Ad ispirarmi sono stati i compagni di viaggio di questo bellissimo progetto. In una riunione, parlando tutti insieme, buttano le idee sul piatto è scoccata una scintilla di come inaugurare simbolicamente l’inizio di questa avventura. Ci è balenata l’idea di portare le canoe dal Centro Canoa in biblioteca, e da qui farle partire idealmente proprio dall’ingresso principale verso questo lungo ed incredibile viaggio che partirà in estate”.
[l.f]