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sabato, 19 Aprile 2025

Palamostre: presentata la ristrutturazione del secondo blocco

22.03.2022 – 08.00 – Progettato da Gianni Avon nella seconda metà degli anni ‘60, il Palamostre di Udine è oggi un centro polifunzionale che comprende il teatro, sede principalmente di parte della stagione del CSS, e due piscine, quella coperta e quella all’aperto attiva nella stagione estiva. Per molti anni, fino al 2012, ha ospitato anche la Galleria d’arte moderna. Nella giornata di ieri il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Loris Michelini ha presentato i lavori di ristrutturazione del secondo blocco del Palamostre, inizialmente pensato per ospitare esposizioni artistiche ma ormai in condizioni di abbandono da un paio di decenni. I lavori di restauro, in gran parte finanziati con fondi regionali per un ammontare di oltre due milioni e mezzo di euro, riconsegneranno alla città uno spazio adatto ad accogliere le molte opere d’arte oggi non più visionabili dal pubblico ma non solo.

La struttura che sarà oggetto degli interventi di riqualificazione è quella situata tra il padiglione d’ingresso, che ospita il teatro, e la piscina all’aperto. I lavori prevedono la realizzazione di una nuova copertura, il risanamento di calcestruzzi e della facciata est, l’installazione di un ascensore e la costruzione di nuove scale d’accesso esterne e di un  atrio di ingresso nella zona della struttura che dà a sud-est, cioè verso piazzale Diacono. Nell’ala ovest sarà sistemato un deposito consultabile di opere d’arte pittorica e scultorea. Tra i lavori, che saranno eseguiti dalla RTP tra DEA Società cooperativa, Zago srl e Orsini & Blasioli, sono previsti anche il completo rifacimento di tutti gli impianti meccanici, elettrici e speciali e le opere di adeguamento alle norme di prevenzione degli incendi. La durata complessiva dei lavori è stimata in un anno.

Dopo decenni di degrado e abbandono, come spiega Michelini “Saranno risistemati il piano interrato oggi adibito a deposito delle opere, il piano rialzato dove saranno create la sala espositiva, la biblioteca e un punto di ritrovo e dove potranno essere organizzati eventi, e il primo piano, anche questo attrezzato per ospitare le opere di proprietà del Comune. Con questo intervento uno dei luoghi simbolo della cultura e della socialità di Udine sarà finalmente restituito ai cittadini. L’intenzione è quella di mettere in moto un meccanismo virtuoso di coinvolgimento delle associazioni del territorio e dei Comuni limitrofi, restituendo al Palamostre il suo ruolo naturale di vero e proprio punto di riferimento regionale per l’arte e gli eventi”.

 

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