25.02.2022 – 07.30 – È stata approvata all’unanimità la mozione presentata in Consiglio Regionale su proposta dei capigruppo e firmata da tutti i consiglieri per esprimere vicinanza e solidarietà da parte del Friuli Venezia Giulia al popolo ucraino e a tutti i friulani e giuliani ivi residenti, sotto attacco da ieri mattina. La mozione è stata elaborata dai capigruppo a seguito della richiesta dei consiglieri Francesco Russo, del Partito Democratico, e Andrea Ussai, del MoVimento 5 Stelle (richiesta formalizzata dal capogruppo pentastellato, Cristian Sergo) di sospendere la seduta mattutina per redigere tale documento, che impegna altresì il presidente dell’assemblea legislativa, Piero Mauro Zanin, e il Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, a “sostenere le iniziative diplomatiche del Governo e dell’Unione Europea per porre termine all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia”. Nel testo si fa riferimento all’articolo 11 della Costituzione che ripudia la guerra e alla decisione del presidente russo, Vladimir Putin, di invadere l’Ucraina, esprimendo inoltre un pensiero per le sofferenze della popolazione colpita e la preoccupazione per un possibile allargamento del conflitto all’intero continente, oltre che per le ripercussioni sull’Europa.
Prima del voto finale, Zanin si è detto “orgoglioso per il lavoro svolto oggi dal Consiglio. I gruppi politici – ha commentato il presidente del consiglio riferendosi alle altre mozioni al voto oggi – hanno votato all’unanimità mozioni su argomenti importanti per la nostra comunità come il supporto psicologico pubblico, il rafforzamento della rete geriatrica, le problematiche dei pensionati, i Caduti della Grande guerra. Fino ad arrivare a questo testo che ribadisce il valore della pace, sancito dalla nostra Costituzione con parole di pietra dopo quel che successe quasi 85 anni fa, quando – ha concluso il presidente dell’Aula – un’invasione di territori che si ritenevano affini diede il via alla Seconda guerra mondiale”.
I consiglieri hanno quindi commentato la tragedia in corso in Ucraina. “Siamo sgomenti e pieni di orrore di fronte ai tragici sviluppi seguiti all’invasione russa dell’Ucraina – sono le parole di Furio Honsell, di Open Sinistra – ed esprimiamo la vicinanza ai popoli dell’Ucraina. Condanniamo ogni guerra e invochiamo la pace. Non possiamo fare altro che sperare che la ragionevolezza prevalga e ribadire il nostro “ripudio” della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, principio sancito dall’art. 11 della Costituzione.” Durissime le parole del segretario del PD, Cristiano Shaurli: “Un Paese indipendente nel cuore dell’Europa è stato attaccato militarmente e la condanna di questa aggressione deve essere totale, senza riserve né equidistanze” ha commentato . Anche lo Slovenska Skupnost, per voce di Igor Gabrovec, ha condannato l’aggressione russa all’Ucraina: “La Slovenska skupnost (Unione slovena) si unisce alla corale condanna dell’intervento militare russo in Ucraina che potrebbe avere effetti devastanti per tutte le comunità europee. esortiamo l’UE ad agire conformemente ai suoi valori e principi e a fare tutto il possibile per promuovere la diplomazia, il dialogo e la mediazione. Per evitare spargimenti di sangue – prosegue Gabrovec – in primo luogo tra le popolazioni civili inermi i governi della Russia, dell’Ucraina, UE e USA devono sedere al tavolo del dialogo e mettere fine all’escalation militare e all’uso delle armi.”.
“Non si può rimanere in silenzio di fronte ad azioni preoccupanti come l’ingiustificabile aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina – è il commento del capogruppo pentastellato, Sergo – Dobbiamo condannare qualsiasi forma di azione militare che vada ad offendere la libertà di un popolo e non possiamo accettare la guerra come risoluzione delle tensioni tra Nazioni.”. “Un’altra stupida guerra oggi prende inizio – ha detto Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini – riportandoci indietro nel tempo, dopo che la caduta del muro di Berlino simboleggiò la fine di un’epoca”. “Ed è fondamentale – ha aggiunto Massimo Moretuzzo del Patto per l’Autonomia – prendere posizione e non girarsi dall’altra parte. Non ci sono guerre giuste o sbagliate: l’unica guerra giusta è quella che non si fa”.
“L’aggressione militare in corso – ha scandito Claudio Giacomelli di Fratelli d’Italia – va condannata senza se e senza ma. È chiaro che noi consiglieri regionali non possiamo farci ascoltare da Putin o da Biden, ma dobbiamo parlare ai nostri cittadini e dire che in queste situazioni non si può restare in silenzio. Quel che sta succedendo è una specie di sveglia rispetto a tanti conflitti, dimenticati solo perché lontani da casa nostra”. Secondo Mauro Di Bert, capogruppo di Progetto Fvg/Ar, stiamo assistendo a fatti “di una gravità inaudita. E con questa mozione esprimiamo un forte sentimento di vicinanza agli ucraini che subiscono questa violenza”. “L’Occidente deve rimanere unito e rispondere con fermezza – ha auspicato Giuseppe Nicoli di Forza Italia – con l’obiettivo di raggiungere la pace per scongiurare l’allargamento del conflitto. Abbiamo fiducia nel premier Draghi, che si sta confrontando con gli alleati europei e con la Nato”. “Dai nostri errori abbiamo imparato poco – ha amaramente constatato Mauro Bordin, capogruppo della Lega – visto che la guerra ora è alle porte di un’Europa che nel secolo scorso pagò duramente la propria stupidità”.
[e.r]