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mercoledì, 4 Giugno 2025

Valli del Natisone: banda ultra-larga raggiunge il 60 % dei Comuni

24.02.2022 – 07.10 – Ieri, nel corso della seduta antimeridiana del Consiglio regionale, l’assessore regionale alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti ha illustrato lo stato di avanzamento dei lavori per il raggiungimento della banda ultra-larga nei Comuni delle Valli del Natisone. Il problema, molto sentito in tutta l’area montana dove da anni vengono segnalate difficoltà di collegamento, è stato sollevato da Giuseppe Sibau, consigliere di Progetto Fvg/Autonomia responsabile. Pizzimenti ha risposto all’interrogazione riguardante il piano tra la Regione e il Ministero dello Sviluppo economico, che può contare su una dotazione iniziale di complessivi 101 milioni di euro, garantendo che i Comuni saranno coperti con tecnologia mista, Fibra/FWA (Fixed Wireless Access). Questo assicurerà a tutte le unità immobiliari un collegamento in banda ultra-larga ad almeno 30 Mbps. Attualmente i lavori di infrastrutturazione sono stati terminati o verranno completati entro il mese di marzo nel 60 per cento dei Comuni delle Valli del Natisone e del Torre, che rientrano nell’accordo di Programma per lo sviluppo della banda ultra-larga, previsto dal cosiddetto Piano Nazionale Aree Bianche 2016. I comuni nei quali le opere sono già state finalizzate sono: Attimis, Faedis, Lusevera, Magnano in Riviera e Taipana. Quelli in cui finiranno entro marzo sono: Pulfero, San Leonardo e San Pietro al Natisone. Entro fine dell’estate dovrebbero essere chiusi i cantieri anche a Drenchia, Grimacco, Savogna, Stregna, e per la fine del 2022 a Tarcento e Torreano. L’unico escluso dal Piano è Nimis in quanto coperto da privati.

Per ciò che concerne le aree non coperte o escluse dal Piano Aree Bianche 2016, l’assessore regionale ha evidenziato che la strategia del Governo è quella di farle rientrare nel nuovo Piano Italia a 1 Giga, finanziato nel contesto del PNRR. “Il 15 gennaio – ha chiarito Pizzimenti – Infratel ha pubblicato il bando di gara del valore di 3,7 miliardi di euro, per la concessione di contributi agli operatori con i quali finanziare progetti di nuove infrastrutturazioni. La presentazione delle offerte scade il 16 marzo, la convenzione dovrà essere definita entro il 30 giugno 2022 e l’attuazione del progetto si concluderà entro il 30 giugno 2026. Per quel che riguarda il Friuli Venezia Giulia, inserito nel lotto n.12 assieme al Veneto, il bando prevede la copertura di 72.234 civici”.
“Per quanto attiene la connettività della telefonia mobile – ha aggiunto l’assessore regionale – è stato attivato un tavolo di confronto con gli operatori: la Regione si impegnerebbe a realizzare e mantenere i tralicci in aree particolarmente svantaggiate come, ad esempio, gli assi stradali delle vallate prive di connettività. Rimarrebbe invece in capo agli operatori di telecomunicazioni l’installazione e l’esercizio delle antenne, oltre alla relativa manutenzione. Qualora gli operatori, anche a fronte dell’investimento regionale, ritengano di non voler ugualmente attivare antenne nelle zone a bassa utenza – ha concluso Pizzimenti – la Regione potrebbe mitigare tali spese con appositi contributi”.
Soddisfatto della risposta, Sibau ha osservato però che “il wireless non è performante come la fibra, e un’ulteriore soluzione potrebbe essere quella di utilizzare i tralicci della media tensione Enel per portare la fibra in sospensione”.

[l.f]

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