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sabato, 19 Aprile 2025

Attacco a Ucraina: Politica FVG prende posizione

24.02.2022 – 13.31 – La notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere è infine arrivata: stamani, l’Europa si è svegliata con le truppe russe all’attacco dell’Ucraina. La politica ha preso posizione e, nel Friuli Venezia Giulia, il Consiglio Regionale elaborerà una mozione sull’argomento. La seduta mattutina odierna, infatti, si è aperta con la richiesta di Francesco Russo, del Partito Democratico, e Andrea Ussai, del MoVimento 5 Stelle, di sospensione del consiglio per convocare una conferenza dei capigruppo in modo da pervenire all’elaborazione di un testo condiviso. Richiesta – formalizzata poi dal capogruppo pentastellato Cristian Sergo – approvata dal presidente dell’Assemblea, Piero Mauro Zanin. “Credo che anche questa Assemblea – ha detto Russo – debba prendere posizione su quanto sta accadendo, ribadendo il “no” categorico alla guerra e l’invito a far cessare subito l’uso delle armi, mai foriero di soluzioni. Dovremmo fare memoria dei drammi del Novecento, che hanno dimostrato quanto l’uso della violenza come risoluzione dei conflitti sia antistorico, e ricordare le parole di Papa Giovanni Paolo II, il suo mai più alla guerra. Chiedo – ha aggiunto il consigliere dem – al presidente Zanin e al governatore Fedriga di trasmettere anche al livello nazionale la condanna di quanto sta succedendo e l’auspicio della pace. L’Europa nasce proprio per trovare soluzioni diverse alla guerra”.

Sull’Ucraina si sono espressi anche rappresentanti della politica nazionale. A partire dalle senatrice demTatjana Rojc. “Con l’invasione dell’Ucraina – ha commentato la senatrice del PD – Putin ha mostrato che è pronto a calpestare con i carri armati vite umane e diritto internazionale. Solo l’unità e la fermezza dei Paesi liberi può intimare lo stop a una guerra premeditata e non provocata. Ci aspettano giorni difficili ma bisogna rendersi conto che bisogna agire ora tutti insieme per evitare drammi più gravi nel centro dell’Europa”. Anche il segretario e deputato di Sinistra ItalianaNicola Fratoianni, ha usato parole durissime nei confronti del presidente russo: “La scelta di Putin di interrompere le trattative e bombardare molte città ucraine è inaccettabile, gravissima e illegale dal punto di vista del diritto internazionale – ha scritto Fratoianni.  “Ora occorre la massima mobilitazione – prosegue il leader di SI – perché si fermino al più presto le armi. Come accade sempre, le prime vittime, quelle più numerose e innocenti, sono civili. Nulla può giustificare la pioggia di bombe e i carri armati nelle città. Si eviti l’errore di rispondere alle bombe con altre bombe. Riaprire al più presto la strada della diplomazia – conclude Fratoianni – è il compito a cui più di chiunque altro è chiamata l’Europa in questo momento. Nessuna bomba cada ancora su suolo europeo.”

[e.r]

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