21.02.2022 – 12.47 – Dalla scorsa settimana la corsa hai vaccini sembra aver subito un’importante battuta d’arresto. Dopo la spinta iniziale, provocata dall’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per tutti i lavoratori cha hanno superato i cinquant’anni, secondo i dati appena pubblicati dal Lab 24 Sole 24 Ore il trend delle prime vaccinazioni si è fermato. Il Friuli Venezia giulia, che per numero di inoculazioni rimane ben sotto la media nazionale, si trova di fronte ad un altro dato inquietante ossia è una di quelle regioni dove si continua a morire di più per Covid. Dopo la Val D’Aosta, è la seconda con più alto tasso di mortalità con una media di 390 decessi ogni 100.000mila abitanti. A livello nazionale sono un milione e 300.000 mila le persone che in questo momento non si sono mai sottoposte ad una somministrazione sottraendosi all’obbligo vaccinale, e rappresentano il 9 per cento mentre in Friuli Venezia Giulia sono il 10,5. La fascia che permane più restia, e che dai dati giornalieri del bollettino Covid FVG è anche quella più colpita, è quella dei 40-49 anni con una percentuale del 14,4 di non immunizzati. Un altro dato importante da tenere in considerazione riguardo la riduzione dei positivi che nasconde la situazione reale è il progressivo calo di tamponi eseguiti.
[l.f]