01.02.2022 – 07.30 – A Cividale è iniziato l’anno della “Adelaide Ristori 200”. La cerimonia commemorativa è avvenuta sabato 29 gennaio con la partecipazione del Sindaco Daniela Bernardi, la referente dell’Assessorato alla Cultura Angela Zappulla, la Presidente del Soroptimist Club Francesca Predan, e diverse persone che hanno omaggiato la grande attrice tragica di cui nella giornata si ricordano i 200 anni della nascita avvenuta proprio a Cividale del Friuli. Nella serata di sabato è stato inoltre ricordata tramite uno spettacolo inerente alla sua storia con il nome “Passeggeri“. Durante l’anno si continuerà a tenere viva la sua memoria con vari eventi ed iniziative. Angela Zappulla referente dell’Assessorato alla Cultura, spiega: “Abbiamo appena presentato un progetto culturale alla Regione Friuli Venezia Giulia che auspichiamo venga finanziato, lavoreremo tutto l’anno con le associazioni del territorio anche su progetti locali, in estate inaugureremo il monumento della Ristori colmando un vuoto storico e forte sarà la collaborazione con il Soroptimist Club di Cividale che da tanti anni organizza il Premio Ristori durante Mittelfest. La giornata del 29 gennaio sarà solo il primo momento, doveroso, di ricordo ad Adelaide attrice, donna, imprenditrice, patriota”.
Adelaide Ristori, attrice tragica molto nota all’epoca, nacque nella città ducale il 29 gennaio 1822, in una famiglia di teatranti allora impegnati in spettacoli nel locale teatro sociale. Il bisnonno di Corrado Corradi, Marco Piazza, era Primo Attor Giovane. Nel 1874 intraprese poi una tournée artistica chiamata “Il giro del mondo”, viaggiando per mare per ben venti mesi e diciannove giorni, compiendo quindi una delle più grandiose tournée mai effettuate da una compagnia teatrale. La Ristori fu imprenditrice di se stessa, sapendo curare e vendere la sua immagine ed il suo lavoro ma fu anche patriota: compì spesso azioni di propaganda nei teatri in cui si esibiva, in terra italiana ma ancora sotto il dominio asburgico o borbonico. I suoi spettacoli venivano quindi spesso interrotti dalla polizia, poiché l’attrice, già nota per i suoi sentimenti patriottici, dal palcoscenico lanciava slogan a favore dell’Italia e di Vittorio Emanuele II. Fondò una sua compagnia teatrale di cui fu direttrice, la Drammatica Compagnia Italiana. Nel 1885 si ritirò da teatro e in seguito, passò il resto della vita occupandosi di assistenza ai bisognosi. Morì a Roma il 9 ottobre 1906. Proprio sulla facciata della locanda in cui è nata -contrada S. Tommaso, attuale via Ristori, numero 284- è stata murata una lapide a sua memoria e che la donna sarebbe stata collocata nella triade delle grandi attrici del secolo scorso, accanto a Carlotta Marchionni e Eleonora Duse.
[m.p.]