31.01.2022 – 12.30 – E’ notizia delle ultime ore quella resa nota dal Ministero della Salute attraverso i propri canali ufficiali di comunicazione con la popolazione. Secondo quanto apparso sulle pagine social ministeriali, nelle ultime settimane decine di cittadini italiani hanno ricevuto sulla propria casella Email, una lettera apparentemente firmata dal sopracitato Ministero nella quale si mette in allerta l’utente circa la sospensione del proprio Green Pass. “Attenzione: Certificazione verde Covid-19 sospesa”, inviata da “ministerodellasalute.pro.it”, recita la mail fraudolenta. Chi dovesse ricevere tale missiva elettronica, ha ricordato il Ministero della Salute, si ritrova davanti ad un vero e proprio tentativo di truffa; più precisamente ad un’azione di “Phishing”, ossia un raggiro informatico attraverso il quale hacker malintenzionati cercano di ingannare la propria vittima convincendola a fornire informazioni personali con il fine ultimo di farne un uso improprio. Cosa fare per proteggersi dal phishing? Come ricordano le linee guida dell’Unione Nazionale dei Cosnumatori e della Polizia di Stato, diffidate di qualunque e-mail che vi richieda l’inserimento di dati riservati riguardanti codici di carte di pagamento, chiavi di accesso al servizio home banking o altre informazioni personali.
La vostra banca non richiederà tali informazioni via e-mail. E’ possibile riconoscere le truffe via e-mail con qualche piccola attenzione, generalmente queste e-mail: non sono personalizzate e contengono un messaggio generico di richiesta di informazioni personali per motivi non ben specificati (es. scadenza, smarrimento, problemi tecnici); fanno uso di toni “intimidatori”, ad esempio minacciando la sospensione dell’account in caso di mancata risposta da parte dell’utente; non riportano una data di scadenza per l’invio delle informazioni. Non cliccate sui link presenti in e-mail sospette, in quanto questi collegamenti potrebbero condurvi a un sito contraffatto, difficilmente distinguibile dall’originale. Anche se sulla barra degli indirizzi del browser viene visualizzato l’indirizzo corretto, non vi fidate: è possibile infatti per un hacker visualizzare nella barra degli indirizzi del vostro browser un indirizzo diverso da quello nel quale realmente vi trovate. Diffidate inoltre di e-mail con indirizzi web molto lunghi, contenenti caratteri inusuali. Quando inserite dati riservati in una pagina web, assicuratevi che si tratti di una pagina protetta: queste pagine sono riconoscibili in quanto l’indirizzo che compare nella barra degli indirizzi del browser comincia con ‘‘https://’’ e non con ‘‘http://’’ e nella parte in basso a destra della pagina è presente un lucchetto. Per ulteriori e più precise informazioni, vi ricordiamo di consultare il portale web ufficiale della Polizia Postale e, nel caso vogliate sporgere denuncia, di recarvi presso l’ufficio di P.S. più vicino.
[g.t]