19.9 C
Udine
domenica, 25 Maggio 2025

Udine: arrestati due passeur ed espulsi i due clandestini

27.01.2022 – 15.14 –  Lunedì 24 gennaio, verso le 2.00 del mattino, una Volante della Questura di Udine, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, ha notato un’autovettura con targa austriaca ferma sul ciglio di viale Europa Unita, dai cui sedili posteriori sono scesi due uomini, lasciandone altri due seduti davanti. Gli agenti hanno fermato immediatamente sia i primi, due cittadini egiziani privi di documenti e che hanno riferito di esser appena entrati in Italia dall’Austria in cerca di occupazione, sia i secondi, due fratelli tunisini, uno dei quali, il conducente, residente a Vienna, l’altro residente in Lombardia. Con l’ausilio di un’altra Volante, i quattro sono stati condotti in Questura per procedere all’identificazione e chiarire quello che da subito è apparso come un ingresso clandestino nel territorio nazionale, favorito dai due fratelli tunisini. Gli accertamenti esperiti, hanno evidenziato che i due cittadini egiziani, clandestini, erano stati fotosegnalati dalle autorità austriache il sabato precedente e di certo si trovavano ancora nei pressi di Vienna la sera di domenica 23 gennaio. Certezza comprovata da uno scontrino trovato nelle tasche di uno dei due che certificava l’acquisto di viveri in un esercizio commerciale. All’interno dell’auto poi, oltre ad indumenti ed effetti personali dei trasportati, gli agenti hanno rinvenuto due coppie di targhe, austriaca e belga, probabilmente usate dal conducente durante gli illeciti trasporti.

I due fratelli tunisini, che non hanno dato alcuna spiegazione circa la loro presenza in città in compagnia degli altri due stranieri, sono stati tratti in arresto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed associati presso la locale casa circondariale di Udine. I due clandestini, che avevano dichiarato di esser entrati in Italia per cercare lavoro, non avendo alcun titolo di soggiorno sono stati espulsi. In seguito sono state sottoposte a sequestro l’autovettura utilizzata e la somma di 865 euro rinvenuta addosso ai fratelli passeur, probabile provento del “passaggio” offerto, nonché scontrini e telefoni utili al il prosieguo delle indagini. Nella giornata di ieri, convalidati gli arresti, sussistendo il pericolo di reiterazione del reato, il GIP del Tribunale di Udine ha disposto per l’arrestato residente in Austria la misura della custodia cautelare in carcere, ove rimarrà, mentre per il fratello residente in Italia quella degli arresti domiciliari.

Ultime notizie

Dello stesso autore