26.01.2022 – 15.03 – La città slovena di Kranj ha siglato un gemellaggio con la “piccola” città di Zhangjiakou (“solo” 4,7 milioni di abitanti), duecento chilometri a nord-est di Beijing, all’insegna di una collaborazione nello sport e nel business. Proprio Zhangjiakou sarà infatti una delle città che ospiterà i Giochi Olimpici Invernali nel febbraio 2022, con team che competeranno nel salto con gli sci, nello sci di fondo, nel biathlon, nello snowboarding e nel passo alternato. Mentre Zhangjiakou condividerà la propria infrastruttura nuova di zecca, Kranj a sua volta offrirà la propria esperienza, maturata in decenni di tradizione sportiva.
“Lo sport è il più forte legame tra le nostre due città e guardo con interesse a lavorare coi nostri amici cinesi, scambiando esperienza e conoscenze” ha dichiarato il sindaco di Kranj Matjaž Rakovec all’indomani del gemellaggio.
Conosciuta anche come “La porta nord di Beijing”, Zhangjiakou è divenuta negli ultimi anni una location turistica di spicco, specificatamente dedicata agli sport invernali.
Potrebbe sembrare un’eccezione nel panorama della Slovenia, ma lo stato ha un sorprendente numero di città gemellate coi propri omologhi cinesi: la capitale Lubiana vanta da quarant’anni un legame con Chengdu, Ajdovščina è gemellata con Jorung, Črna na Koroškem con Harbin, Koper/Capodistria con Jiujiang e Novo Mesto con Yixing. Maribor, probabilmente a causa del suo ruolo industriale e logistico, è gemellata con otto diverse città cinesi: Wuxi, Yancheng, Huai’an, Nanchang, Nanjing, Ningbo, Chongqing e Hangzhou.
Un dato certamente culturale, dal quale non è esente la stessa Italia; ma da considerare con attenzione quando si propone il centro-est Europa come una realtà rigidamente filoatlantica, trascurando le tante aperture ad oriente realizzare con pragmatica decisione negli anni dai governi est europei e balcanici.
[z.s]