19.01.2022 – 07.20 – Ieri, durante la sessione della Giunta comunale di Udine, รจ stato approvato il progetto definitivo, presentato dal vicensindaco e assessore ai Lavori Pubblici Loris Michelini, della continuazione delle opere di riqualificazione dei diversi marciapiedi cittadini, al fine di rendere il percorso pedonale della cittร piรน contiguo ed uniforme. I marciapiedi sono uno dei temi a cuore di questa Amministrazione comunale, tema che ha sempre fatto parte del programma elettorale fin dallโinizio dellโinsediamento, e che riguarda la sicurezza dei cittadini e della possibilitร che tutti possano accedere in ogni luogo. Questa serie di opere rientra in un lungo programma di lavori in parte giร conclusi, che rispondono a specifiche richieste della comunitร rispetto alla questione dei marciapiedi. Richieste che proseguono da decenni. I passaggi pedonali verranno realizzati con delle tipologie atte ad eliminare le barriere architettoniche unitamente a percorsi tattilo plantari, andando cosรฌ incontro sia a persone con problemi psico-motori, sia a non vedenti.
โSi tratta – ha spiegato il Vicesindaco e Assessore ai lavori pubblici Loris Michelini – della continuazione dellโopera che ha giร visto sistemate via Grazzano, via Cussignacco, vai Treppo, via Morpurgo, viale della Vittoria, via Pracchiuso, via Uccellis e via Manzoni. Ora, con questi lavori, per i quali รจ stata dichiarata la pubblica utilitร e che corrispondono a un investimento di mezzo milione di euro, interverremo in via in via Nodari, via Freschi e Piazzale Meriggi, via Villa Glori, via Siracusa, via Abbazia, via Pordenone, via Brigata Re e lโultimo tratto di Via Adigeโ.
โLโattenzione allo stato dei marciapiedi non รจ una questione marginale, come vorrebbero coloro che per anni hanno lasciato la cittร in uno stato di abbandono, ma, anzi, una forma di rispetto nei confronti dei cittadini. Oggi, con questo intervento, andiamo infatti non solo a restituire sicurezza e decoro ai residenti di alcune delle principali vie e piazze della cittร ma dimostriamo ancora una volta di avere a cuore le periferie, le cui condizioni influiscono in maniera diretta sulla qualitร della vita di chi ci abitaโ, conclude Michelini.
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