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Zanin conferenza di fine anno: riepilogo positivo e 2022 intenso

23.12.2021 – 07.30 – Un buon lavoro portato a compimento nonostante le difficoltà, con l’approvazione di ben venticinque leggi (di cui due strutturali) grazie alla collaborazione preziosa di maggioranza e opposizione e al lavoro intenso svolto dal Consiglio Regionale anche attraverso le commissioni. Un buon lavoro che si riflette sui numeri, che vedono la Regione Friuli Venezia Giulia assestarsi tra le migliori per quanto riguarda il Pil e la qualità della vita e un livello occupazionale ritornato sui livelli prepandemici. Questa la sintesi dei contenuti sviscerati ieri (mercoledì 22 dicembre) nella consueta conferenza stampa di fine anno tenuta dal Presidente dell’Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, che nel corso della conferenza, oltre al riepilogo dell’attività istituzionale dell’anno che sta per concludersi e ai ringraziamenti a tutte le parti in causa, ha poi allargato anche l’orizzonte sul futuro, con un 2022 che richiederà un intenso lavoro non soltanto limitatamente all’ambito regionale, ma anche al di fuori e in particolare in Europa. Zanin ha quindi concluso con dei ragionamenti legati alle elezioni del 2023.
Partendo dall’enunciazione dei meri dati numerici, che vedono di fatto un Friuli Venezia Giulia capace di reggere l’urto della pandemia (con la crescita del Pil, tra le più alte a livello nazionale, che oscilla tra il 5,2 e il 5,8%, la tenuta degli indicatori sull’occupazione e la presenza di ben tre delle quattro città capoluogo tra le prime dieci d’Italia per qualità della vita), Zanin ha voluto sottolineare come il merito di tutto questo sia da suddividersi equamente tra “cittadini, lavoratori, imprenditori e attività professionali”, senza però dimenticare che “il Consiglio ha contribuito con la qualità della sua attività legislativa, svolta sempre in presenza nel rispetto dei tre pilastri della prevenzione al virus: distanziamento, mascherine e aerazione dei locali.”. Zanin, sottolineando come l’attività consiliare sia stata svolta sempre in presenza, ha poi tenuto a sottolineare come il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia non abbia fatto registrare alcun focolaio di contagio nel corso dell’anno, non nascondendo un certo orgoglio. Zanin ha quindi tenuto a evidenziare anche i numeri dell’attività consiliare, che hanno visto approvare ben 25 leggi, tra cui SvilupppoImpresa, che ha definito una “norma di sistema finalizzata a modernizzare l’economia regionale”, e la legge quadro sulla famiglia, di cui ha sottolineato l’importanza anche dal punto di vista della semplificazione, visto che “abroga totalmente 10 leggi e parzialmente altri 33 provvedimenti, a dimostrazione che non è la quantità ma la qualità delle norme a fare la differenza”. Tra le leggi approvate, oltre alla finanziaria “tra le più ricche degli ultimi anni” che ha portato a stanziamenti importanti in tutti i settori, ve ne è anche una dal fortissimo valore simbolico, ovvero quella che riabilita i fucilati di Cercivento.
Non solo lavoro d’aula: Zanin ha voluto puntualizzare come la grande attività del Consiglio regionale si sia svolta anche attraverso diversi eventi a cui sia il Presidente che i diversi consiglieri hanno presenziato nel corso dell’anno e che testimoniano la grande attenzione dell’assemblea legislativa anche verso la cultura, manifestata anche attraverso il sostegno alla piccola editoria (con ventitré titoli pubblicati dalla regione e oltre 4500 volumi acquistati e distribuiti sul territorio a biblioteche, associazioni e portatori di interesse) e la realizzazione di eventi di interesse culturale, come le mostre.
Zanin ha quindi voluto ricordare anche come il ruolo del Friuli Venezia Giulia nelle istituzioni nazionali e internazionali sia oggi in ascesa, anche grazie alla vicepresidenza della Conferenza delle Assemblee legislative italiane e dell’importante lavoro di collaborazione con i rappresentanti delle diverse regioni europee, che ha permesso alla Regione di spingere su temi di fondamentale importanza nell’ottica della “Better regulation” vista come obiettivo europeo e su cui la nostra regione punta, con il fine di costruire un’Europa futura basata sulla solidarietà tra i popoli europei e sulla reciproca collaborazione. Obiettivi per raggiungere i quali deve essere centrale il ruolo del Consiglio, come d’altra parte, secondo Zanin, anche nel lavoro sulla Terza ripartenza, per il quale l’assemblea legislativa, come sottolineato dal suo presidente, ha lavorato in modo alacre, tra PNRR e Sessione Europea sulla Better Regulation e che altrettanto andrà fatto nel 2022. Zanin non ha comunque nascosto che vi è una “difficoltà di relazione tra Consiglio e Giunta su questo tema“, ribadendo poi che a dettare gli indirizzi debba essere il Consiglio, mentre alla Giunta spetta il ruolo di renderli pratici.
Infine, rispondendo anche alle domande dei giornalisti presenti, Zanin si è lasciato andare a qualche discorso sul futuro, anticipando che il 21 gennaio saranno convocate le Camere in seduta comune per la prima votazione sul Presidente della Repubblica e individuando quella data come quella in cui si capiranno molte dinamiche, ” con riflessi politici anche nelle regioni“. Zanin ha proseguito ribadendo innanzitutto il buon lavoro della Giunta e del presidente Fedriga (al quale ha anche consigliato di candidarsi per un nuovo mandato “anche per poter vedere i frutti di quanto seminato e programmato”), ma auspicando anche che da parte del Centrosinistra – di cui comunque ha elogiato il lavoro di opposizione – vi siano valide proposte alternative, non soltanto in termini di nomi, ma anche di programmi. Quello che sarà davvero importante, per Zanin, è “allargare il campo e intercettare sensibilità diverse”, combattendo l’astensionismo che è il vero e proprio male della democrazia. In tal senso, Zanin si è detto favorevole anche a una possibile “lista del Presidente”.
E.R.

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