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sabato, 19 Aprile 2025

Rete sociale per anziani: incontro pubblico a Udine

13.12.2021-16.32 – Terza età fra cambiamenti fisici, psicologici e risorse a disposizione dei cittadini per affrontarla nel migliore dei modi possibili. Sono i temi al centro dell’incontro in programma martedì 14 dicembre alle 17 in sala Valduga, presso la Camera di Commercio di Udine (piazza Venerio 8), organizzato dal Servizio Sociale dei Comuni del Friuli Centrale in collaborazione con le cooperative sociali (Codess FVG, Universiis e Itaca) che erogano il Servizio di Assistenza Domiciliare e Consegna pasti nell’Ambito del Friuli Centrale.

Focus su salute e terza età da parte della psicologa e psicoterapeuta Valeria Temporin e Marino Del Frate, Reumatologo e Geriatra presso la struttura sanitaria Polimedica. Sul tema delle risorse di comunità per la cura delle persone anziane, intervengono invece Barbara Montagnese, Referente Ufficio di direzione, programmazione e controllo  dell’Ambito Territoriale Friuli Centrale, che presenta le misure a sostegno di familiari e caregiver, e Mariangela Garlatti, Coordinatrice Infermieristica del Servizio Infermieristico domiciliare Distretto Sanitario di Udine (Asufc), che illustra  la figura dell’infermiere di Comunità, supporto concreto per l’assistenza a domicilio.

L’assessore alla Sanità Giovanni Barillari commenta: “Mantenere e rafforzare la tenuta della rete di protezione sociale è una priorità per questa amministrazione, che concorre in modo determinante per erogare servizi efficaci, efficienti e puntuali al territorio e ai suoi cittadini. Questo incontro, assieme ad altre iniziative, consente di approfondire la conoscenza dei servizi messi a disposizione. Per quanto ci riguarda, ricordiamo che l’Amministrazione di Udine è stata promossa dagli utenti per servizi delicati quali l’assistenza domiciliare, la consegna dei pasti a domicilio, il supporto psicologico, il trasporto presso strutture sanitarie per persone impossibilitate a muoversi in autonomia, l’assistenza nell’effettuazione di commissioni quotidiane, le attività di sostegno specifiche in risposta ai disagi provocati dalla pandemia, il supporto per chi viene dimesso da alcuni reparti ospedalieri e la fornitura di personale dedicato per chi dovesse trovarsi senza assistenza”.

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