10.12.2021 – 07.20 – Doppia mobilitazione sabato 11 a Trieste, con tanto di spin-off goriziano domenica 12. A darne notizia il Coordinamento no Green Pass Trieste che, per questa occasione, fa squadra con diverse realtà dell’associazionismo cittadino: “un’intera giornata contro le discriminazioni – annunciano – dalla mattina fino alla sera, in 5 tappe”.
Il “Pellegrinaggio per i Diritti Umani” partirà alle ore 9 e 30 da Sant’Antonio in Bosco dove, assieme all’associazione Linea d’Ombra con la presenza di Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi, ci sarà un presidio presso il cimitero di Boršt alla memoria dei “giovani africani morti di freddo in Val Rosandra nel ’73”. Alle 11, l’associazione Arcigay accoglierà i camminatori presso il parcheggio laterale alla Risiera di San Sabba: “uno dei campi di concentramento – si legge nella nota diffusa dai promotori del pellegrinaggio – dove le persone Lgbt+ furono perseguitate fino alla morte”. Alle 12 e 30, alla Casa del Popolo Gramsci di Ponziana, l’associazione culturale Tina Modotti accoglierà le persone in pellegrinaggio. Alle 14 e 30 appuntamento in piazza Unità, dove verrà posato un fiore presso la Targa che ricorda le leggi razziali, alla presenza del Comitato pace e convivenza Danilo Dolci. Infine, alle 16 presso il varco quarto del porto, assieme al Coordinamento No Green Pass verrà posato un altro fiore dove, il 18 ottobre, “migliaia di dimostranti pacifici e disarmati furono caricati dalla polizia”.
Contestualmente, alle ore 14 in piazza Unità, l’iniziativa no pass “Prendiamoci un caffè”: contro Green Pass e super Green Pass, contro l’obbligo vaccinale e contro il governo Draghi.
Poi, il Coordinamento 15 ottobre si attiverà nella giornata di domenica: a Gorizia in piazzale Casa Rossa alle 13 e 30, torna il No Paura Day, questa volta in versione “International”. Attesi “relatori di altissimo profilo – svela in anteprima il Coordinamento – provenienti da Italia, Slovenia e Austria faranno il punto della situazione sulla vaccinazione in età pediatrica e sulla discriminazione e limitazione delle libertà umane che sta avanzando in tutta Europa”: Patrizia Gentilini, laureata in medicina e specializzata in oncologia, Roberto Perga presidente del Coordinamento 15 Ottobre e Stefano Puzzer, simbolo ormai nazionale della protesta.
b.b