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giovedì, 17 Aprile 2025

Domani aprono gli impianti di Sella Nevea e Tarvisio: cosa cambia?

03.11.2021-11.59 – La tanto attessa riapertura degli impianti sciistici del Friuli Venezia Giulia è alle porte. Domani riaprono gli impianti di Sella Nevea e la pista Prampero di Tarvisio. Dall’8 dicembre in poi apriranno anche tutti gli altri comprensori.

Un momento molto atteso sia dagli operatori economici del settore, sia dai tanti appassionati dello sci che, l’anno scorso, hanno visto sfumare la stagione invernale a causa dell’emergenza Covid. Tutti gli addetti ai lavori, che in queste settimane si sono preparati alle riaperture, vedono con grande ottimismo questa ripartenza, nonostante, la preoccupazione nei confronti dell’afflusso settimanale di stranieri e scolaresche che potrebbero essere in numero inferiore rispetto agli anni di pieno regime. Le aspettative sono di grande affluenza nei week end, come per la stagione estiva, aiutati sicuramente dalle nevicate e dalla messa a punto dei protocolli di sicurezza anti-Covid, che permettono di esercitare tranquillamente questo sport anche per quanto riguarda l’insegnamento.

Quest’anno le principali novità introdotte per chi vorrà sciare sono:
– essere muniti di Green Pass base o tampone,
– obbligo della mascherina sugli impianti,
– capienza delle seggiovie aperte del 100%, mentre in ovovie e funivie del’80%,
– lo Ski Pass potrà essere acquistato anche online sul portale di PromoTurismoFvg. Rimarranno comunque aperte le casse nelle stazioni di partenza degli impianti sciistici,
– obbligo della sicurezza: dal 1° gennaio ci sarà l’obbligo di essere assicurati contro terzi,-
– obbligo del casco protettivo, la cui obbligatorietà verrà portata dai 16 ai 18 anni,
– in pista non sarà consentito un tasso superiore allo 0,5 grammi per ogni litro di alcol, come per le autovetture. Pena una sanzione dai 250 ai 1000 euro.

“L’assicurazione è uno strumento che serve a evitare allo sciatore il pagamento dei danni altrui nel momento in cui dovessero essere coinvolti in un incidente. La cosa importante da sapere è che tanti di noi sono già assicurati per la pratica sportiva dello sci tramite le polizze Capo Famiglia, che quasi tutte le famiglie hanno, o tramite il tesseramento FISI per gli sciatori che praticano abitualmente lo sci. Quindi l’affiliazione ad uno Sci Club consente di per sé di avere un’assicurazione per la responsabilità civile. Tutti coloro che non ne sono dotati, nel momento in cui acquistano uno Ski Pass per passare una giornata sulle piste di sci possono acquistare alle casse la copertura assicurativa”. Ha sottolineato il Presidente del Collegio Regionale dei Maestri di Sci Marco del Zotto questa mattina a Tg RAI FVG.

Per quanto riguarda lo sci d’alpinismo sono state introdotte dal Legislatore alcune regole. È chiaro che, nel momento in cui lo sciatore è in pista è tutelato dalle misure di sicurezza che appresta il gestore del comprensorio sciistico, ma nel momento in cui va fuori pista si confronta direttamente con la montagna e tutto quello che concerne un ambiente naturale soggetto alle proprie regole. Quindi il Legislatore ha introdotto per lo sci d’alpinismo l’obbligo dello strumento Artva, che permette l’individuazione in ogni momento dello sciatore attraverso un segnale elettronico e la trasmissione tramite questo della localizzazione, oltre al possesso della pala e della sonda che sono strumenti necessari per il disseppellimento.

[l.f]

 

 

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