01.12.2021-11.42 – Si è tenuto ieri pomeriggio, presso la Prefettura di Udine, il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza presieduto dal Prefetto Massimo Marchesiello. Presenti anche il sindaco Pietro Fontanini, l’assessore alla Sicurezza della Città Alessandro Ciani e il Comandante dei NAS di Udine Fabio Gentilini.
L’incontro è avvenuto per stabilire le modalità con i quali verranno effettuati i controlli rispetto alle regole stabilite dal nuovo decreto sul Green Pass rinforzato. Come riferito dal Prefetto, nell’ultima settimana questi controlli sono già stati triplicati su tutto il territorio provinciale soprattutto nell’ambito degli esercizi pubblici. Nei prossimi ci giorni ci si deve aspettare una maggiore intensificazione sia nei bar e ristoranti, sia sui trasporti pubblici. Quest’ultimi sono proprio il tema caldo del momento per quanto riguarda le modalità di effettuazione. Marchesiello ha sottolineato l’importanza di coinvolgere tutti i Sindaci della Provincia di Udine affinché intensifichino i controlli dei Green Pass attraverso l’azione della Polizia Locale.
Oggi si terrà, sempre presso la Prefettura di Udine, un secondo incontro in cui interverranno le associazioni di categoria, le aziende dei trasporti, la Polfer di Udine e Trenitalia. Nell’ambito dei trasporti verranno definite le modalità di controllo sia pe quanto riguarda il trasporto locale e ferrovia, sia per quanto riguarda il trasporto di linea. I dettagli riguarderanno se il controllo dovrà essere effettuato prima, durante o dopo il viaggio. A supporto dei controllori ci saranno pattuglie miste composte da Polizia locale e Forze dell’Ordine.
Tra le Forze dell’Ordine in prima linea anche i NAS guidati dal Comandante di Udine il Capitano Fabio Gentilini, il quale ha competenza su tutto il territorio regionale. I NAS inizialmente si sono orientati alla verifica del possesso del Green Pass da parte dei clienti dei ristoranti che stazionavano all’interno. Con l’entrata in vigore del nuovo Decreto-legge la verifica si è ampliata ai titolari e ai lavoratori della ristorazione degli esercizi di somministrazione. Oltre ai controlli negli esercizi pubblici è cospicua l’attività riferita al controllo di chi ha l’obbligo vaccinale come il personale sanitario senza del quale non può esercitare la professione. Da quanto riferito dal capito Fabio Gentilini a Udinese TV, per il momento sono emersi soprattutto casi di farmacisti non vaccinati, i quali sono stati segnalati al Dipartimento di Prevenzione e all’Ordine affinché venga applicato il provvedimento di sospensione. Nel caso in cui dovessero perseguire nell’intento, scatteranno dei provvedimenti per reato penale rispetto “all’Esercizio abusivo della professione medica”. Intensa è anche l’attività di controllo nelle RSA per quanto riguarda i protocolli anti-Covid e le procedure ormai assodate.
[l.f]