17.11.2021-12.31 – Di fronte all’aumento dei contagi e all’avvicinarsi del passaggio alla zona gialla del Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Bolzano, è intercorso un colloquio telefonico tra il Governatore Massimiliano Fedriga ed il Governatore della Liguria Giovanni Toti. Entrambi d’accordo che “il Governo non faccia pagare tutto il costo della pandemia alle Regioni, e che i vaccinati abbiamo le stesse restrizioni dei no vax”.
Da quanto emerso da una dichiarazione riportata ieri sul Giornale.it ,Toti parlerebbe di “un Green pass a due velocità: con il vaccino che vale per tutto, con il tampone solo per lavoro e attività essenziali”, in modo da non penalizzare chi coscientemente ha creduto nella scienza e nel rispetto della salute altrui.
Fedriga, alla guida della Conferenza delle Regioni, durante i colloqui intercorsi nella giornata di ieri, ha chiesto al Governo di non far pagare solo alle Regioni da un punto di vista finanziario la mancata vaccinazione di tutta la popolazione e le relative conseguenze che la nuova emergenza sanitaria potrebbe comportare. Il problema che si sta prospettando in un orizzonte non poi così lontano è che, in base alla norma attualmente in vigore, se le Regioni dovessero andare in disequilibrio finanziario e sanitario aumenterebbero automaticamente le tassazioni Irpef e Irap a carico dei cittadini, ritrovandosi così a pagare la pandemia al posto dello Stato. Quindi in modo assolutamente collaborativo l’intenzione dei Governatori è quella di spronare il Governo per lavorare insieme in modo collaborativo affinché non si vada in disavanzo sanitario, soprattutto dopo i sacrifici che sono stati fatti per affrontare l’emergenza sanitaria in modo virtuoso adottando tutte le misure per arginare al meglio il contagio massivo. a
“La mia idea – ha dichiarato Fedriga in un’intervista a Udinese TV – è che le restrizioni della zona gialla non valgono per i non vaccinati. La voglio vendere in positivo, perché è una cosa positiva. Chi ha partecipato alla campagna vaccinale, chi si è protetto, chi limita le ospedalizzazioni, chi salvaguarda il sistema di Sanità pubblico ovviamente non può pagare un prezzo di cui non può sentirsi in colpa, dopo aver creduto nella scienza e nello Stato”
Di fronte all’appello dei Governatori affinché le restrizioni vengano applicate solo a coloro che non si sono sottoposti alle vaccinazioni, come nel caso dell’Austria, la risposta del Governo è stata chiara. Non è intenzione dello Stato italiano applicare una stretta così restrittiva. In tal senso ha risposto il Ministro Affari Regionali Mariastella Gelmini: “Al momento il Governo ha assunto una serie di decisioni che consentono al nostro Paese di essere aperto. Abbiamo raggiunto l’84% di cittadini vaccinati con entrambe le dosi; quindi, al momento monitoriamo con grandissima attenzione l’andamento dei contagi. Sollecitiamo l’inoculazione della terza dose e il rispetto del distanziamento.”
[l.f]