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mercoledì, 16 Aprile 2025

Fvg e sostegni a favore del diritto allo studio

05.11.2021 – 09.00 – L’assessore regionale all’Istruzione e Università Alessia Rosolen ha indicato ieri, nel corso di una conferenza stampa a Trieste assieme al direttore di Ardis Pierpaolo Olla e la direttrice di servizio dell’Agenzia Patrizia Pavatti, gli aspetti salienti dell’azione rivolta dalla Regione ai 131.000 studenti più i 33.000 universitari, inclusi Sissa e Conservatori, e i 400 degli Istituti tecnici superiori del Friuli Venezia Giulia: il comodato gratuito dei libri a 186 scuole per un totale di 51.249 studenti nell’anno scolastico 2021-22, la ‘Dote scuola‘ – contributo forfettario per l’abbattimento dei costi sostenuti per le scuole secondarie di secondo grado – a 10.096 beneficiari nell’anno scolastico 2020-21 con una media per studente di 280,28 euro che è stata così aggiunta alle 2.356 borse di studio statali con una media per studente di 230,66 euro; inoltre, sempre nel 2020-2021, 1.158 contributi forfettari per i nuclei familiari con studenti iscritti alle scuole paritarie di ogni ordine e grado.
Le borse di studio universitarie coperte nel 2020-21 sono state 5.690, di cui 3.445 per residenti in regione e 2.245 per residenti altrove per un importo medio pari a 3.114,98 euro a studente.
L’Ardis garantisce attualmente 1.000 posti alloggio, di cui 434 a Trieste, 376 a Udine, 81 a Gorizia, 67 a Pordenone e 42 a Gemona. A Udine in particolare, l’indisponibilità della sede di viale Ungheria è stata coperta con le convenzioni con 8 convitti per un totale di 260 posti. Gli importi delle opere per le sedi e le forniture delle residenze universitarie sono, per l’anno accademico 2021-22, pari a 5,8 milioni a Trieste, 950mila a Udine, 140mila a Gorizia e 712mila a Pordenone. Per l’effetto della pandemia, i pasti erogati nelle mense universitarie – organizzate in convenzione e non con gestione diretta – sono passati dai 936.265 del 2019 ai 287.751 del 2020, ma il numero sta vistosamente risalendo nel 2021.
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Tra il potenziamento degli interventi a favore del diritto allo studio disposti dalla Regione, infine, sono state indicate quattro linee. La prima è data dall’ulteriore ampliamento delle agevolazioni per il trasporto pubblico per tutti gli studenti, con aggiunta dello sconto del 20 per cento su tutti gli abbonamenti mensili e del 30 per cento per gli studenti over 26 e, inoltre, abbonamenti annuali e mensili per studenti non residenti in Friuli Venezia Giulia.
La seconda miglioria consiste in contributi annuali all’Università di Udine (Scuola superiore) e al Collegio Universitario Luciano Fonda di Trieste per progetti rivolti a studenti particolarmente meritevoli, contributi che possono essere estesi anche alle classi terminali delle scuole secondarie di secondo grado.
Terzo punto è il progetto “Made in Fvg: ambasciatori di eccellenza“, in collaborazione tra Ardis, Consulte provinciali degli studenti e Agenzia Lavoro&Sviluppo Impresa Fvg.
Infine, sono stati ampiamente utilizzati i servizi di consulenza psicologica assicurati agli studenti, con una forte espansione nel biennio della pandemia (1.208 prestazioni a Udine e 1.425 a Trieste nel solo 2021.
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“Alla diminuzione di beneficiari, legata al calo demografico” ha specificato Rosolen “non ha fatto seguito un calo di risorse: il cento per cento degli universitari aventi diritto è stato esaudito, le borse di studio sono salite dai 18,2 milioni del 2018 ai 19,6 milioni di 2020 e i servizi a supporto di tutti gli studenti di ogni ordine e grado sono stati ampliati”.
L’assessore ha inoltre evidenziato che il bilancio complessivo di 33 milioni di Ardis non esaurisce le altre misure regionali per l’edilizia scolastica e universitaria, sui piani dell’offerta formativa che supportano il sistema scolastico e legate al Fondo sociale europeo che intervengono su dottorati di ricerca e master.
“Dal 2018 a oggi” ha commentato infine “il diritto allo studio in Friuli Venezia Giulia, unica Regione d’Italia a gestirlo attualmente con un solo soggetto, l’Ardis, ha fatto segnare un cambio di passo importante, con interventi incisivi a favore dei 164mila studenti di ogni livello e garantendo il percorso di tutti gli studenti meritevoli e di coloro che rientrano nelle fasce di reddito Isee previste”.
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