04.11.2021 – 09.30 – Il blocco al Porto di Trieste, la guerriglia urbana presso i Campi Elisi, i portuali ammalati di Covid: le recenti difficoltà presso lo scalo giuliano non hanno rallentato gli investimenti promessi, a partire dalla BAT, la multinazionale del tabacco che desidera impiantare la propria fabbrica e/o centro di ricerca nell’area di FREEeste di Bagnoli della Rosandra.
Nella cornice di Forum Ansa Incontra, l’ad e presidente di BAT Italia Roberta Palazzetti ha confermato il cronoprogramma abbozzato durante la presentazione d’un mese addietro: si inizierà la costruzione nel mese di novembre, con il completamento dei lavori a maggio 2022. Dopo aver installato i macchinari, verso ottobre-novembre 2022 infine inizierà la produzione dei prodotti “alternativi” al classico tabacco: sigarette elettroniche, tabacco riscaldato, prodotti farmaceutici connessi alla nicotina. Un’attività industriale che procederebbe di pari passo con un centro di sviluppo unico in Europa rivolto alle capacità digitali dell’azienda, affiancando alla produzione effettiva la ricerca scientifica.
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