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sabato, 19 Aprile 2025

E se il FVG tornasse in zona gialla?

03.11.2021 – 08.30 – Nonostante sia stato accantonato a livello mediatico nei mesi successivi all’inizio della campagna di vaccinazione di massa, in Italia rimane in vigore il sistema di allerta anti Covid inaugurato ancora ai tempi del Governo Conte, basato sulle quattro fasce di colore: bianca (l’ultima introdotta in ordine di tempo), gialla, arancione e rossa. Il sistema è stato più e più volte modificato, con l’ultima eccezione proposta proprio dal presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga che aveva evidenziato la necessità di muoversi dai dati dei contagi a quelli delle ospedalizzazioni, considerando come il vaccino protegga, nella maggior parte dei casi, dai ricoveri gravi.
Il Friuli Venezia Giulia in tal senso vive un periodo delicato, perchè si ritrova – con riferimento al capoluogo Trieste, ma non fa eccezione Udine – all’incrocio di una serie di fattori che facilitano la diffusione del Covid.
La popolazione anziana, specie gli over 80, è largamente presente a Trieste e ha ricevuto la seconda dose ancora agli inizi del 2021; pertanto la protezione va diminuendo e con essa il rischio di ricoveri in ospedale, specie considerando come siano soggetti con patologie pregresse. Il numero delle case di cura e di riposo a Trieste è una sentinella emblematica di quanto sia vulnerabile il capoluogo.
Secondariamente i continui cortei No Green Pass – a cui però non andrebbe disgiunto l’afflusso turistico, altrettanto ingente – hanno facilitato la diffusione del Coronavirus; lo si era osservato oltreoceano ai tempi dei mega comizi di Trump, nell’estate 2020, e ora è un fenomeno che trova conferma anche in Italia.
Accanto a ciò, l’autunno in corso di svolgimento facilita inevitabilmente la diffusione del Covid; lo si era pronosticato da tempo e, come in altre occasioni, l’obiettivo non è di eradicare il Coronavirus, ma di limitarne i ricoveri in ospedale.
Ricoveri, allo stadio attuale, in rapido aumento: è stato superato il 10% delle terapie intensive e i reparti di pneumologia sono tutti pieni, con la consueta necessità di riconvertire spazi e sezioni a danno dei malati e i pazienti non Covid.
Conseguentemente la Regione si avvicinerebbe al passaggio in zona gialla: in maniera similare a com’era avvenuto con la Sicilialo scorso agosto 2021.
Ma cosa cambierebbe in concreto per i cittadini del FVG?

L’introduzione del Green Pass era proprio connessa all’idea di mantenere le attività lavorative in funzione al di là di quale fosse la fascia di colore o la situazione pandemica: cercando di evitare quelle chiusure che avevano affossato interi settori, dal cinema, al teatro, alle palestre. Infatti con il passaggio alla zona gialla non cambierebbe molto a livello di restrizioni e di chiusure.
Non è previsto il coprifuoco, né particolari controlli per entrare o uscire dalla Regione in zona gialla. Il Green Pass rimane normalmente in vigore per il settore ristorativo e d’intrattenimento (es. teatri, cinema, piscine, palestre, centri termali, parchi a tema, fiere, ecc ecc), ma senza modifiche alla capienza o agli orari. Vi sarebbe un importante cambiamento a livello di ristorazione, presso i bar o i ristoranti, dove tornerebbe il limite di 4 persone al tavolo, a meno che non si tratti di conviventi.
Tra le modifiche maggiori vi sarebbe la diversa capienza per gli spettacoli all’aperto e gli impianti sportivi: in zona gialla non può superare il 50% di quella massima autorizzata per gli spettacoli e il 25% per gli impianti sportivi. Ci si riferisce qui ad esempio agli stadi e ai concerti negli anfiteatri o nelle piazze, con una capienza massima fissata in ogni caso a 2500 spettatori all’aperto e 1000 al chiuso.
L’unico, reale, cambiamento sarebbe infine l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto e non più solo al chiuso, con l’unica eccezione per i bambini sotto i sei anni e gli esenti per motivi di salute.
L’unico autentico settore che verrebbe così paradossalmente danneggiato sarebbe pertanto quello sportivo e, in misura minore, dello spettacolo: entrambi ambiti già severamente bastonati dall’emergenza Covid.

[z.s.]

Zeno Saracino
Zeno Saracinohttps://www.triesteallnews.it
Giornalista pubblicista. Blog personale: https://zenosaracino.blogspot.com/

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