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sabato, 19 Aprile 2025

Covid ed influenza: quest’anno è in anticipo

29.10.2021 – 08.30 – Si potrebbe esordire dicendo che piove sul bagnato. Quest’anno l’influenza stagionale sorprendentemente è già qui e potrebbe essere più aggressiva rispetto alle precedenti. Per precedenti si intendono quelle prima del Covid-19, dal momento che nell’inverno 2020 l’influenza non si è fatta vedere. L’ECDC, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, lancia un’allerta mettendo in guardia in particolare contro il virus influenzale A/H3N2 che colpisce di più le persone anziane rispetto alle altre; e appunto con grande sorpresa sono già stati isolati i primi due casi di influenza in Italia, a Varese e Torino: sono entrambi bambini nei quali è stato isolato proprio il virus influenzale A/H3N2. La sorpresa è dovuta al fatto che normalmente l’esordio dell’epidemia influenzale avviene a dicembre/gennaio, quindi è in grande anticipo: facendo un raffronto con gli andamenti pregressi ante Covid, quest’anno potremmo aspettarci tra i 4 e i 6 milioni di casi.

Il periodo di incubazione è più breve per l’influenza: 3 giorni contro i 5 o 6 giorni del SARS CoV-2 che causa il Covid. I bambini sono i maggiori responsabili della trasmissione dei virus influenzali nella comunità, mentre per il Covid-19 la fascia d’età 0-19 anni è meno colpita di quella degli adulti, con tassi di attacco più bassi. I soggetti più a rischio di una grave infezione influenzale sono i bambini, le donne in gravidanza, gli anziani, i soggetti con patologie croniche preesistenti e gli immunodepressi. Influenza e Covid hanno sintomi iniziali in parte simili  – sono la febbre, la tosse, la stanchezza e i dolori articolari – difficili da distinguere e quindi confondenti per chi deve fare diagnosi. Si sta rilevando anche la comparsa di sindromi parainfluenzali: sono in aumento infatti i casi di riniti, laringiti, tracheiti e anche di otiti, soprattutto tra i bambini. Ciò detto, i casi di infreddature, numerosi in questi giorni, rientrano soprattutto nei capitolo dei mali di stagione, legati al veloce abbassamento della temperatura ambientale di questo fine ottobre. La vaccinazione antinfluenzale va effettuata ogni anno, prima dell’inizio della stagione di diffusione, e quest’anno la campagna a Trieste e Gorizia inizia in questi giorni. La protezione ottimale si raggiunge 10-14 giorni dopo la vaccinazione. Per ulteriori precisazioni e chiarimenti è possibile connettersi al sito ASUGI, molto esauriente, creato ad hoc, dal quale è possibile scaricare le informazioni relative. È molto importante vaccinarsi contro l’influenza perché le complicazioni dell’influenza stagionale possono essere serie e portare a criticità: è molto importante ricordare che il vaccino anti Covid non protegge dall’influenza.

Fulvio Zorzut

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