29.10.2021 – 08.00 – Manca ormai pochissimo alla conferma definitiva di Quota 102: ovvero della possibilità di andare in pensione con 64 anni di età, anziché 67, e 38 di contributi.
Una manovra che sarà valida però solo nel 2022 e che tenta una mediazione sia per la benevolenza della maggioranza, sia per distendere l’animo dei sindacati a seguito della la rottura al tavolo di martedì sera sulla legge di bilancio.
Ma per quale motivo la sua validità riguarderà solo i 365 giorni del prossimo anno? Semplicemente per un non detto della norma che verrà inserita in manovra e che aprirà alla possibilità di discutere nuovamente di flessibilità in uscita nel corso del 2022.
Si vedrà dunque sul tavolo del Cdm la fatidica Manovra 2022, che porterà con sé anche un fondo ad hoc, di 500 milioni, per accompagnare alcune categorie di lavoratori che finirebbero per essere penalizzate dai nuovi requisiti, mantenendo le regole di Quota 100.
Si inizia inoltre a discutere sul 2023, consci della finestra aperta della flessibilità: l’impianto proposto dalla Lega prevederebbe uno schema 63+41.
[c.c]