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Probiotici e depressione: quale ruolo nel trattamento? Ce lo spiega Barbara Isidoro

23.10.2021 – 09.00 – Di disturbi psichiatrici, in particolare con l’arrivo del Covid-19 ed il conseguente e prolungato isolamento, si sente parlare sempre più spesso. Tra questi, il disturbo depressivo maggiore (MDD): una malattia psichiatrica fortemente debilitante, che si manifesta tramite sintomi quali l’umore depresso, anedonia, appetito alterato, disturbi del sonno, ritardo psicomotorio/agitazione, affaticamento, senso di colpa, perdita di concentrazione e ideazione suicidaria con una prevalenza globale stimata del 4,4 per cento in tutto il mondo.
Da un punto di vista scientifico, la fisiopatologia di questo disturbo coinvolge diversi fattori tra cui il meccanismo della sintesi della dopamina, un’alterata risposta allo stress, infiammazione cronica e fattore neurotrofico derivante dal cervello (BDNF). Sono numerosi gli studi che in questo ambito hanno ipotizzato un coinvolgimento del microbiota intestinale nella fisiopatologia del disturbo depressivo maggiore. Per esempio si è visto, mediante studi su modelli animali, che lo stress cronico induce un’eccessiva permeabilità intestinale (nota come “leaky gut“) che consente a sostanze tossiche come il lipopolisaccaride batterico di penetrare nell’organismo e innescare, potenzialmente, l’infiammazione neurale. L’aumento dell’infiammazione intestinale indotta dal lipopolisaccaride si correla con un’elevata attivazione della microglia (cellule della glia che si occupano della prima e principale difesa immunitaria attiva nel sistema nervoso centrale) e il rilascio di citochine pro-infiammatorie nel cervello. 

Si è ipotizzato che la permeabilità intestinale alterata potrebbe essere invertita mediante trattamento prebiotico e proprio in tal senso si è ipotizzato che la somministrazione di probiotici in soggetti affetti da questo disturbo possa influenzare positivamente, migliorandola, la risposta terapeutica.
In tal senso, sono stati condotti studi in doppio cieco, randomizzati, controllati con placebo (RCT) che esaminano proprio l’effetto dei probiotici sui sintomi depressivi. In particolare, uno di questi studi ha esaminato l’effetto di un’integrazione simbiotica di 6 settimane in 40 pazienti con MDD con malattia moderata che erano stati trattati con fluoxetina (20 mg/die) per quattro settimane. L’integrazione simbiotica includeva L. acidophilusL. caseiL. bulgaricusL. rhamnosusB. breveB. longum Streptococcus thermophilus e 100 mg di frutto-oligosaccaride come prebiotico. I pazienti trattati con questa miscela probiotica hanno mostrato una riduzione significativa nel punteggio della scala depressiva di Hamilton, rispetto al gruppo placebo. 

Interessanti sono anche i risultati di uno studio volto ad analizzare l’associazione tra sindrome dell’intestino irritabile (IBS), disturbo depressivo maggiore e somministrazione di probiotici. 40 pazienti con MDD e IBS in comorbidità hanno mostrato un miglioramento significativo della gravità della depressione e dei sintomi della IBS quando trattati con Bacillus coagulans MTCC dopo 90 giorni rispetto al gruppo placebo, con marcata riduzione della mieloperossidasi sierica, un biomarcatore infiammatorio, nel gruppo probiotico rispetto al gruppo placebo.
Alla luce degli studi indicati, sebbene non vi sia ancora una comprensione adeguata del ruolo dell’asse intestino-cervello nella MDD, la ricerca in questo campo sembra promettente per quanto riguarda l’utilizzo dei probiotici come trattamento coadiuvante della MDD.

Per approfondire l’argomento clicca QUI 

[FontiGhorbani Z, Nazari S, Etesam F, Nourimajd S, Ahmadpanah M, Razeghi Jahromi S. The effect of synbiotic as an adjuvant therapy to fluoxetine in moderate depression: a randomized multicenter trial. Arch Neurosci. 2018;5(2):e60507; Majeed M, Nagabhushanam K, Arumugam S, Majeed S, Ali F. Bacillus coagulans MTCC 5856 for the management of major depression with irritable bowel syndrome: a randomised, double-blind, placebo controlled, multi-centre, pilot clinical study. Food Nutr Res. 2018;62; Kunugi H. Gut Microbiota and Pathophysiology of Depressive Disorder. Ann Nutr Metab. 2021 Jul 28:1-10]. 

[Barbara Isidoro, ha svolto un percorso formativo e professionale completo nell’ambito della nutrizione, con un’esperienza ultraventennale nell’ambito delle terapie naturali. Si occupa di probiotica dal 2011 e dal 2016 è fondatrice e responsabile del Centro Studi Probiotica e Nutrizione di Trieste ed organizza e promuove programmi di alta formazione professionale per trasmettere una nuova visione diagnostico terapeutica attraverso l’uso della probiotica]

 

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