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domenica, 25 Maggio 2025

Il Coordinamento 15/10 blocca le manifestazioni

22.10.2021 – 07.30 – Il preavviso del corteo contro il green pass previsto per oggi è stato revocato. A comunicarlo è stata per prima la Questura di Trieste, aggiungendo che “stando a quanto appreso dagli organizzatori, la manifestazione delle 14 con partenza da largo Riborgo non ci sarà”. Il Coordinamento 15/10 ha comunicato che ha deciso “di annullare il corteo e il raduno in programma per venerdì 22 e sabato 23 ottobre a Trieste”. Il Coordinamento ieri ha sostenuto di aver ricevuto “nel corso della giornata odierna ripetute, verificate e preoccupanti segnalazioni riguardanti l’arrivo in città di persone e gruppi a noi ignoti – scrivono – anche da altre nazioni europee”. Le persone in arrivo, secondo il Coordinamento 15/10 sono “determinate a commettere atti di violenza in un contesto che potrebbe prestarsi al riproporsi di una nuova strategia della tensione e degli opposti estremismi”.

La conferma arriva anche dalla Prefettura, che in una nota comunica che “Stefano Puzzer, portavoce del Comitato 15/10, ha revocato il preavviso di manifestazione”. Se le manifestazioni dovessero organizzarsi, spiega il Prefetto, “saranno da considerarsi non legittimamente svolte” conclude.

Come ribadito dai membri del Coordinamento no green pass di Trieste, si tratta di “un momento di gran confusione” e non solo, di rottura. Il Coordinamento no Green Pass ha preso le distanze dal neonato Coordinamento 15/10 e da Stefano Puzzer, già portavoce del Clpt. I due fronti sono quindi così composti: da una parte il gruppo che ha animato i cortei delle scorse settimane in città, il Coordinamento no green pass di Trieste, con Ugo Rossi e tutto il movimento 3V. Dall’altra il Coordinamento 15/10 di Stefano Puzzer e Dario Giacomini, radiologo no vax al momento sospeso, con l’Associazione ContiamoCi.

In una nota di mercoledì  il Clpt aveva precisato di “non aver nulla a che fare con il Sig. Rossi” diffidandolo “dall’utilizzare il nostro logo e associare il proprio nome al Clpt”. Rossi ha definito la nota del Clpt “diffamante”, precisando di non aver “mai usato il loro logo e nome”. Parole dure da Rossi anche per Stefano Puzzer, a suo dire manovrato da “Gianluigi Paragone ed altre persone che gli stanno vicino”. Ne è prova il tentativo di “sedare la protesta con i suoi ultimi comunicati e con l’accordo per ottenere il tavolo con il ministro Patuanelli di sabato”.

b.b

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