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venerdì, 18 Aprile 2025

Gorizia2025, Gabrovec (Ssk), Rojc (PD) e Rosato (IV) celebrano incontro Mattarella-Pahor

21.10.2021–18.29 – Gorizia e Nova Gorica sono state nominate congiuntamente Capitale Europea della Cultura 2025 e, mentre il Consiglio Regionale si occupa di definire le misure finanziarie a sostegno del progetto, con l’approvazione del ddl145, i presidenti di Italia e SloveniaSergio Mattarella e Borut Pahor, celebrano insieme questo progetto con un lungo incontro e visitando le due città. I due capi di stato si sono incontrati nella mattinata di oggi a Nova Gorica, per poi visitare Gorizia nella seconda parte di giornata.

“Borut Pahor e Sergio Mattarella passeranno alla storia come i due presidenti che hanno saputo stringersi la mano esprimendo condivisione nei luoghi che per tutto il secolo scorso avevano simboleggiato scontro, divisione e dolore – ha commentato con una nota il consigliere regionale Igor Gabrovec, dello Slovenska Skupnost. “Non potevano che essere Gorizia e Nova Gorica la sede ideale per concludere un percorso – ha aggiunto Gabrovec dopo aver ripercorso tutte le tragedie generate dalla divisione del secolo scorso – e restituire alle nuove generazioni la storia ripulita dai rancori. Mattarella e Pahor hanno così oggi dato il via alla doppia e unica Capitale europea della cultura 2025, dimostrando con il loro personale esempio che con sincera amicizia e con stima reciproca il futuro è all’insegna di lunghi orizzonti e porte sempre aperte. Un percorso – conclude Gabrovec – che la minoranza slovena in Italia e quella italiana in Slovenia hanno sempre sostenuto con passione e convinzione.”.

Anche la senatrice del Partito DemocraticoTatjana Rojc, ha voluto celebrare l’incontro tra i due capi di stato. “Fare l’Europa è possibile, sta accadendo a Gorizia. Ed è una grande emozione assistere a un momento saliente di questo processo accanto a due protagonisti come i presidenti Mattarella e Pahor – ha esordito la senatrice dem – Credo che solo il tempo saprà rendere giustizia al ruolo di questi due uomini di Stato, che hanno dato un decisivo impulso alla chiusura di un’epoca e alla nascita di un mondo nuovo su quello che è stato il nostro più travagliato confine. Inauguriamo un nuovo modo di stare assieme prosegue Rojc – non a caso nel crisma dei valori universali della cultura. Con questa convinzione – annuncia la senatrice, concludendo la propria nota – ho consegnato ai due presidenti un documento che chiede di garantire la rappresentanza della minoranza slovena al Parlamento italiano.”. Anche il vicepresidente della Camera dei Deputati, nonché presidente di Italia Viva Ettore Rosato, ha voluto celebrare l’incontro, definendolo “Un momento importante, che richiama ad un’Europa senza barriere, in cui la conoscenza è motore di valori e principi comunitari.”.
E.R

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