05.10.2021-12.24 – Facebook si vedrà di nuovo sul banco degli imputati. Sono molto pesanti le accuse nei confronti del colosso dei social media uscite in questi giorni in forma anonima sul Wall Street Journal. Accuse che da ieri hanno un nome. Secondo quando riportato da RAI Tg, si tratta di Frances Haugen manager di Facebook, che dopo essersi licenziata perché non concorde con la pericolosa politica aziendale, è uscita allo scoperto. La sua testimonianza è attesa oggi davanti al Senato americano.
L’ex dipendente è riuscita a sottrarre rapporti segreti che evidenziano l’effetto tossico dei social media sui giovani e la società. Secondo la sua testimonianza rilasciata ai media, in Facebook vengono privilegiati contenuti che creano profitto rispetto a quelli che fanno bene alle persone. Le ricerche che figurano all’interno di questi documenti dimostrano di come quanto i contenuti di rabbia, odio e divisionisti siano quelli più redditizi. Secondo le analisi riporatate è più facile coinvolgere le persone attraverso la rabbia rispetto ad altre emozioni. Considerando che il profitto di Facebook dipende dal numero di interazioni, preferisce quindi anteporre alla sicurezza il proprio beneficio personale. L’equazione è semplice, se l’algoritmo è più sicuro gli utenti passeranno meno tempo sui social e cliccheranno meno pubblicità. Le rivelazioni che sono diventate uno scoop sul Wall Street Journal hanno fatto sì che il Senato aprisse un’inchiesta.
Un altro tema scottante, e nascosto nei rapporti interni, evidenzia quanto Instagram sia dannoso alla salute mentale delle ragazze. Secondo la Haugen, i dati evidenziano che per il 17% delle adolescenti la App incide sui disturbi alimentari, mentre per il 13% sull’impulso ad atteggiamenti autodistruttivi. Più sono depresse più continuano a navigare entrando così in un circolo vizioso. La denuncia della ex manager di Facebook è sul comprovato danno dei social media sulla salute mentale dei teenager, in particolar modo da parte di Instagram. Danno che il Re dei Social non voleva che venisse alla luce.
[l.f]
