Professore assente da 3 anni, denunciato per truffa

07.09.2021 – 14.30 – In tre anni scolastici, un professore di un istituto scolastico di Pordenone ha accumulato la bellezza di 769 giorni di assenza. Tutto secondo la legge, in teoria, visto che l’uomo aveva presentato certificazioni mediche e richieste di congedo parentale. Ma la realtà si è dimostrata ben diversa: tutte quelle assenze sono risultate illegittime, e l’uomo è ora indagato dalla procura per truffa ai danni dello Stato e per uso di certificazioni false.

L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Pordenone ha rivelato come nei periodi di assenza per malattia o per necessità di fruire dei congedi parentali, il professore svolgeva, in realtà, attività lavorative retribuite, principalmente consulenze aziendali, a favore di società private e di enti pubblici. Il docente ha quindi percepito per le assenze certificate le previste indennità a carico dell’Inps, che ammontano circa a 13 mila euro.

Inoltre, il professore non possedeva l’autorizzazione per svolgere le consulenze, né tantomeno aveva dichiarato agli enti e società presso i quali avrebbe svolto la sua attività professionale, di essere un dipendente pubblico. Non solo, ha disatteso anche l’obbligo, previsto dalla normativa che disciplina il pubblico impiego, di comunicare all’Istituto tecnico pordenonese quanto guadagnato con le attività svolte presso altri. La cifra comunque si aggira intorno ai 97 mila euro.

Il Giudice per le indagini preliminari di Pordenone, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo di 13 mila euro, corrispondenti alle indennità anticipate dalla scuola e illecitamente percepite dal professore. Provvedimento che è stato successivamente confermato anche da parte del Tribunale del Riesame.
Quindi la Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia ha valutato un danno erariale di complessivi 110 mila euro.

[c.d.]