04.09.2021 – 08.30 – La riapertura delle scuole e l’inizio dell’anno scolastico non calmano le polemiche sul mondo dell’istruzione e i regolamenti anti Covid. In questo caso a suscitare clamore sono state le dichiarazioni del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, durante la conferenza a palazzo Chigi. Secondo Bianchi “Dove ci sono classi di vaccinati si possono togliere la mascherina e si può tornare a sorridere“.
L’annuncio introdurrebbe una deroga all’obbligo della mascherina a scuola, dando anche un senso ulteriore all’essere vaccinati; tuttavia rimangono allo stadio attuale parole di circostanza. Infatti Bianchi ha soggiunto che “Ieri, primo settembre, tutte le nostre 8.500 scuole hanno riaperto con il mandato di portare dal 13 settembre tutti i ragazzi in presenza e in piena sicurezza”, sottolineando nuovamente che “Le regole a scuola sono quelle del CTS: mascherina, distanziamento e regole di igiene fondamentale“.
Tuttavia anche il Ministro della Salute Roberto Speranza ha concesso un’apertura sul fronte delle mascherine a scuola: “La riapertura delle scuole in presenza è priorità assoluta e spero che presto avremo un numero alto di classi in cui tutti saranno vaccinati e ciò consentirà di allentare le misure e togliere le mascherine. Il messaggio che dobbiamo dare è quindi che il vaccino è l’arma fondamentale per chiudere questa stagione e aprirne un’altra. I vaccini sono efficaci e sicuri”.
Attualmente, secondo il regolamento scolastico, la mascherina va indossata sempre in classe, distanziamento o meno, che l’alunno sia seduto al banco o in movimento.
Le uniche eccezioni sono per i bambini sotto i sei anni, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso del dispositivo di protezione individuale.
[i.v.]