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venerdì, 20 Settembre 2024

ImmobiGo S.r.l all’opera per il recupero dell’ex China International Market di Pradamano

30.08.2021-08.00 – Dopo le vicissitudini iniziate nel 2017 del China International Market di Pradamano, che certificavano una grave situazione per quanto riguardava i requisiti di sicurezza antincendio dell’immobile, e che perpetrarono fino alla chiusura definitiva, il capannone e l’area circostante diventeranno un punto di riferimento per la logistica. Il capannone, ubicato in via Nazionale 42° a Pradamano, è di proprietà di un’importante società Lombarda la Doss Spa, attiva da tempo nel campo della grande distribuzione e della Logistica, la quale ha affidato nel gennaio 2021 alla società immobiliare ImmobiGo di Tavagnacco la riqualificazione dell’area ai fini della nuova destinazione d’uso.

A fronte delle problematiche che l’agenzia immobiliare sta affrontando per il recupero dell’area dovute all’eccesivo degrado provocato sia dallo stato di abbandono, sia dalla vessazione di atti vandalici, ne abbiamo parlato con Ivano Inserillo il professionista che si sta occupando del coordinamento dei lavori di ripristino e di sviluppo del progetto.

Considerando lo stato dell’area e le vessazioni che ha subito, come avete iniziato a muovervi?

“Il nostro lavoro inizialmente è stato quello di occuparci di un sequestro di diverse tonnellate di rifiuti da parte del NOAVA del Corpo forestale regionale, che erano stati abbandonati dai precedenti locatari nel piazzale esterno. A luglio, grazie alla Friul Julia Appalti e alla Diellebi, siamo riusciti a sgomberare l’area. Successivamente abbiamo iniziato a ripulire il lotto che consta di 25.000 mq da tutte le sterpaglie e i rifiuti abbandonati, confrontandoci inoltre con gli enti Comunali e Territoriali interessati. Per far fronte ad atti di vandalismo, che avvenivano anche mentre facevamo i sopralluoghi, prima di iniziare i lavori abbiamo contattato una società di vigilanza diurna per ripristino della sicurezza stessa dell’immobile, perché ci rendevamo conto che da un giorno all’altro sparivano centraline, contatori, cavi elettrici.”

Quale sarà lo step successivo?

Una volta che avremo finito di sistemare tutta l’area esterna, ci dovremo occupare di tutto il progetto di impiantistica generale da quello elettrico a quello antincendio, lavori che abbiamo affidato ad una importante realtà udinese.

Mi sembra che, come società immobiliare, abbiate messo in campo competenze insolite per un normale lavoro di agenzia immobiliare

“Si in effetti, il nostro lavoro è stato a 360° ed è andato ben oltre classico operato di un’agenzia immobiliare. Abbiamo affiancato la proprietà nella scelta delle soluzioni più idonee per il ripristino dell’area, essendo la stessa, nel tempo e a causa delle controversie, divenuta di notevole curiosità.”

Come mai la scelta di adibire l’area ad uno sviluppo logistico?

“L’intera area che va da Pradamano fino a San Giovanni al Natisone, per la sua importante struttura urbana, per la vicinanza agli ingressi autostradali e ad aziende importanti è divenuta di interesse per i grossi gruppi della logistica. I quali a loro volta hanno nominato dei General contractor che, in questo periodo, si stanno muovendo e con cui siamo in contatto, per individuare aree edificabili di dimensioni non inferiori a 250.000 mq, per la costruzione di nuovi HUB logistici che servano l’intero triveneto e sfruttino la vicinanza strategica con la Slovenia. Pertanto, parliamo di importanti opere che possono modificare l’assetto di un intero comune di piccole/medie dimensioni con importanti risvolti sia per l’intero indotto sia in termini occupazionali”.

[l.f]

 

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