12.08.2021-07.30 – È stato pubblicato il monitoraggio dei distretti industriali del Triveneto al quarto trimestre 2020, curato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo. Uno strumento utile, specie nel caso regionale, per analizzare quali comparti dell’economia abbiano assistito a una completa ripresa e quali invece ancora arrancano a seguito della crisi economico-sanitaria.
Nei primi tre mesi del 2021 le esportazioni delle imprese distrettuali del Triveneto hanno segnato un netto incremento (+5,8%) che consente di ritornare ai livelli dello stesso periodo del 2019 (8,4 miliardi di euro). I distretti del Friuli-Venezia Giulia sono risultati tra i più dinamici (+16,0% sul 2020 e +8,8% sul 2019). I maggiori aumenti rispetto al 2020 sono stati ottenuti nell’Asia Orientale e nel Nord America. In Europa, Francia e Germania hanno contribuito alla crescita del Sistema casa e della Metalmeccanica, mentre Svizzera e Regno Unito hanno causato i cali del Tessile Veneto e del Prosecco di Valdobbiadene.
“Nel primo trimestre dell’anno il Friuli Venezia Giulia spicca per l’elevata dinamicità dell’export distrettuale, che trova la ripresa grazie alle esportazioni sia del Legno e arredo di Pordenone sia degli Elettrodomestici di Pordenone. La capacità dei nostri imprenditori di saper cogliere i segnali dei mercati, unita alla qualità del made in Italy regionale e al forte legame tra le aziende appartenenti alle filiere produttive locali sono fattori vincenti – ha commentato Francesca Nieddu, direttore regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia.
Il Friuli-Venezia Giulia (600 milioni di euro di export nei primi tre mesi dell’anno) trova la ripresa grazie alle esportazioni sia del Legno e arredo di Pordenone (+26,5% su 1° trim 2019) nei comparti del mobile, dei pannelli e del legno da costruzione (che hanno visto una forte accelerazione di vendite in Germania, in Austria, negli Stati Uniti e in Cina), sia degli Elettrodomestici di Pordenone (+ 23,7% sul 1° trimestre 2020 e +13,8% sul 2019), cresciuti in Polonia e in Germania (mercati che avevano tenuto anche durante la pandemia) e ripartiti in Francia e Regno Unito. Il Prosciutto di San Daniele cresce sul 2020 (+25,5%), mentre risultano in ritardo i restanti distretti: le Sedie e Tavoli di Manzano (-0,3% sul 2020) per la stagnazione del comparto contract, il Caffè di Trieste (-13,2%) e i Vini e distillati del Friuli (-18,8%) per le difficoltà dell’Ho.re.Ca.
[i.v.]