Incontri ravvicinati con…l’orso Francesco

09.08.2021-14.37 – Quello che si vede nelle immagini della pagina FaceBook dell’Università di Udine è Francesco, un orso biondo di 10 anni, che pesa quasi 190 kg ed è presente nel territorio carnico dal 2016, dopo essere arrivato dal trentino. Attualmente sono ben 3, sui 6-10 presenti in regione, gli orsi attivamente monitorati dall’Università di Udine in Friuli Venezia Giulia: Francesco, Elisio, e Mirtillo.

L’orso è il più grande carnivoro europeo, specie simbolo e indice di ambienti naturali integri. In Friuli-Venezia Giulia è presente un numero limitato di soggetti, prevalentemente appartenenti alla popolazione balcanica in dispersione e, in misura minore, provenienti dalla popolazione trentina come l’orso Francesco. Dai monitoraggi effettuati, ad oggi non è mai stata documentata la presenza di femmine o di eventi riproduttivi.

In regione, non è comune incontrarne uno, essendo un animale elusivo, grazie ai sensi dell’olfatto e dell’udito molto ben sviluppati, percepisce la presenza dell’uomo come un pericolo e cerca di evitarlo. L’incontro è raro, ma comunque possibile! Per i frequentatori degli ambienti naturali, è utile conoscere il comportamento della specie e sapere come agire. Per l’orso, l’uomo non rappresenta una potenziale preda, quindi un eventuale attacco può verificarsi solo se l’animale viene sorpreso o provocato. Nella maggior parte dei casi si tratta di falsi attacchi, cioè reazioni aggressive senza contatto.
Le situazioni più comuni che possono provocare tali comportamenti sono:
1. un cane senza guinzaglio che provoca un orso e poi torna dal proprietario in cerca di protezione;
2. l’avvicinamento ad un orso ferito;
3. una femmina di orso con i suoi piccoli sorpresa a breve distanza;
4. un orso sorpreso a breve distanza in una situazione in cui non ha vie di fuga;
5. l’avvicinamento a un orso che sta mangiando;
6. il contatto ravvicinato con un orso che non teme l’uomo.

Un buon accorgimento per evitare un incontro ravvicinato e far percepire la nostra presenza provocando rumori durante il cammino. I cani vanno tenuti al guinzaglio,  potrebbero provocare l’orso per poi tornare dal padrone in cerca di protezione seguiti dal plantigrado. Generalmente quando l’orso si accorge della presenza umana, cerca immediatamente di allontanarsi, ma in caso contrario, dobbiamo mantenere la calma e valutare la situazione. In alcuni casi, l’orso si alza sulle zampe posteriori: non si tratta di un atteggiamento aggressivo, bensì di un suo modo per valutare l’eventuale pericolo. In caso di avvistamento è consigliabile non scappare e tornare lentamente sui propri passi, dando all’animale lo spazio necessario per proseguire il suo percorso.

(Fonte pagina ufficiale Università di Udine, Pagina facebook Università di Udine)