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domenica, 20 Aprile 2025

Gemona privilegia la riqualifica del comparto scolastico in materia di sicurezza sismica

Ammontano a 3 milioni e mezzo di euro le risorse del Governo che arrivano al Friuli Venezia Giulia per finanziare interventi di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido, scuole dell'infanzia, centri polifunzionali per la famiglia.

09.08.2021-10.06 – È di tre milioni e mezzo di euro il contributo messo a disposizione dal Governo per finanziare interventi di messa in sicurezza, ristrutturazione e riqualificazione di edifici dei Comuni destinati ad Asili Nido, Scuole dell’Infanzia e centri per la famiglia.

In base alla graduatoria ne beneficeranno 4 Comuni, tre del Friuli e uno del pordenonese: Buja con 1.254.000 mila euro; Gemona con 947.000 mila euro; Tavagnacco con 584.000 mila euro; Fontanafredda con 800.000 mila euro.

A renderlo noto è il capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani, dopo che è stato firmato il decreto del ministero dell’Interno che approva la graduatoria degli enti ammessi al finanziamento delle richieste di contributo, come disposto dalla Legge di Bilancio per il 2020 che ha istituito il Fondo ‘Asili nido e scuole dell’infanzia’ da 2,5 miliardi di euro (100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023 e a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2034).
La priorità è data alle strutture localizzate nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane, con lo scopo di rimuovere gli squilibri economici e sociali. Specificamente, al tal fine sono stati individuati come destinatari del Fondo i Comuni con indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) superiore o uguale a 100 e i Comuni capoluogo di provincia. Il 60% delle risorse è stato attribuito ai comuni capoluogo di provincia ed il 40% agli altri comuni, su richiesta dell’ANCI in sede di Conferenza unificata.

A Gemona verrà riqualificata la Scuola Materna sia da un punto di vista energetico, sia sismico. Il progetto di riqualifica in oggetto è stato presentato in Regione e al Ministero. L’Amministrazione comunale, per quanto riguarda la riqualifica e la messa in sicurezza degli edifici comunali, ha voluto dar la precedenza a quelli che riguardano il patrimonio scolastico in previsione di possibili terremoti, trovandosi l’area in una zona sismica di ‘prima categoria’. Nonostante, gli edifici siano già stati riprogettati in passato tenendo conto di questa calamità, si è visto necessario un ulteriore adeguamento alla nuova normativa. A beneficiarne saranno i bambini che accedono numerosi a questa struttura e che, in base alle continue richieste, probabilmente avrà la necessità di doverne aumentarne il numero.

[l.f]

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