03.08.2021-09.46 – Anche il Friuli Venezia Giulia si prepara, a partire da settembre, per il rientro in classe in presenza: le indicazioni governative prevedono una presenza al 100% negli istituti, facilitata da un riempimento dei mezzi pubblici garantito all’80% della capienza.
Secondo il vicegovernatore Riccardo Riccardi, che ha la delega alla Salute e alla Protezione civile, e gli assessori alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti e all’Istruzione Alessia Rosolen, la Regione è generalmente pronta alla sfida di far ripartire la macchina amministrativo-scolastica, complici i dati di adesioni del personale scolastico alle campagne vaccinali tra i più alti in Italia. Tuttavia, come nel 2020, latitano i mezzi pubblici per garantire che non si formino gli assembramenti che avevano caratterizzato i mesi di ottobre-novembre 2020: “Con un rientro a turno unico – ha reso noto Pizzimenti – in tutta la Regione serviranno 50 corriere in più, 25-30 delle quali per l’area di Udine che è la più critica. Per quanto riguarda i treni non sono previste difficoltà”.
“L’aula in sé per sé non rappresenta un pericolo quanto piuttosto la fase che precede e segue le lezioni”, secondo Riccardi. “Le fasce di età dagli 11 anni segnano un aumento dei contagi e su queste bisogna incidere stimolando la campagna vaccinale fortunatamente potendo contare sulla migliore adesione in Italia di tutto il personale del sistema scolastico”.
[i.v.]