Imprese azzurre nella notte, oro nel canottaggio femminile e Paltrinieri d’argento

29.07.2021 – 04.30 – È finalmente arrivato un altro oro per l’Italia, stavolta nel canottaggio: Valentina Rodini e Federica Cesarini del doppio femminile pesi leggeri hanno infatti siglato una vera e propria impresa, andando a vincere la gara dopo una grande rimonta. Nonostante arrivassero alla finale con il record del mondo in tasca, l’equipaggio azzurro alla vigilia era dato come outsider per la vittoria finale. E invece il fotofinish ha premiato proprio le azzurre, bravissime a centrare l’oro grazie ad un incredibile colpo di reni, visto che a pochi metri dalla fine sembravano destinate alla quarta posizione. Per dare un’idea della portata dell’impresa che hanno compiuto Rodini e Cesarini, basta dire che si tratta della prima medaglia olimpica di sempre del canottaggio femminile azzurro. A completare il podio la coppia francese e quella olandese, con un bronzo che sa di beffa per loro.

Pochi minuti prima era arrivata un’altra medaglia nel canottaggio, con Stefano Oppo e Pietro Ruta che hanno agguantato il bronzo nel doppio pesi leggeri maschile. I due azzurri hanno condotto una gara intelligente, tenendo sempre il loro passo senza esagerare e rimanendo sempre in zona podio. Podio che per l’Italia in questa specialità mancava da 21 anni, precisamente da Sydney 2000. La gara è andata al favorito equipaggio irlandese, davanti alla compagine tedesca.

foto via Federnuoto 

Nel nuoto invece, strepitosa medaglia d’argento negli 800 metri stile libero per Gregorio Paltrinieri. Strepitosa non per le qualità del nuotatore carpigiano – che è stato uno dei dominatori della specialità a livello mondiale negli ultimi anni – ma piuttosto per le circostanze in cui è arrivato questo argento. Paltrinieri è stato infatti colpito dalla mononucleosi ad inizio giugno, malattia che ne ha minato le forze e le speranze di medaglia. Come aveva lui stesso dichiarato dopo la semifinale (in cui aveva raggiunto la finale per pochissimo con l’ottavo tempo), era già un grande traguardo essere arrivato in finale, dal momento che non aveva praticamente mai nuotato nell’ultimo mese e mezzo. E invece il talento azzurro è andato oltre i propri limiti, forzando i passaggi ad inizio gara che l’hanno visto rimanere in testa per i primi 700 metri; a quel punto ha dovuto subire il ritorno dei favoriti a centro vasca, con l’oro che è andato – a sorpresa e per pochi decimi – allo statunitense Finke autore di una grande rimonta, mentre a raggiungere la terza piazza è stato il favorito della vigilia, l’ucraino Romanchuk. E chissà che questo argento non sia di buon auspicio per i 1500, gara in cui è il campione olimpico in carica. 

[c.d.]