24.07.2021 – 09.30 – La Slovenia ha inserito i lavoratori transfrontalieri nella lista delle eccezioni alla quarantena: chi può certificare di avere necessità di lavorare nel paese e di dover dunque fare il pendolare, non dovrà munirsi di un certificato Covid (corrispondente all’usuale tripletta: o un tampone negativo entro 48 ore, o un certificato di guarigione dal Covid, o un attestato vaccinale). L’eccezione si applicherà ai lavoratori nella fascia confinaria entro i 10 chilometri dal confine italo-sloveno, all’interno della Slovenia. Il lavoratore, dal giorno in cui ha varcato il confine, non potrà restare per più di cinque giorni nel paese per motivi lavorativi. L’eccezione rimarrà in vigore fino al 15 agosto, con probabile proroga al 1 settembre. L’eccezione è stata inserita a seguito delle pressioni del deputato per il gruppo nazionale italiano al Parlamento sloveno, Felice Žiža, il quale aveva criticato la facilità con cui era stata creata un’eccezione ad hoc per il transito dei turisti, ma non per i lavoratori migranti giornalieri. È probabile che in ogni caso, man mano che prosegue la campagna vaccinale e i paralleli contagi da Variante Delta, anche quest’eccezione decada in autunno, introducendo l’obbligatorietà del Green Pass per i transfrontalieri.
Fonti: Radio Capodistria, STA, Cross-border workers added to exceptions for entry to Slovenia
[z.s.]