23.07.2021-17.58 – Finalmente, dopo un’attesa lunghissima e un rinvio di un anno a causa della pandemia, i Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo sono ufficialmente cominciati, con la cerimonia di apertura che si è da poco conclusa, aprendo di fatto il sipario su Tokyo2020. Una cerimonia emozionante, nonostante la mancata presenza del pubblico a causa del quadro epidemiologico dell’arcipelago nipponico, nella quale il comitato organizzatore ha voluto ricordare le Olimpiadi svoltesi a Tokyo nel 1964, quasi a chiudere una sorta di cerchio tra i Giochi che furono e quelli che, da oggi, finalmente, sono.
A entrare in scena per prima, naturalmente, è proprio la delegazione giapponese, composta anche dal personale sanitario, da oltre un anno in prima fila nella lotta al Covid, insieme naturalmente agli atleti nipponici che parteciperanno alle gare olimpiche. All’inizio della cerimonia, un minuto di silenzio nel quale si commemorano non soltanto le vittime della pandemia che da quasi venti mesi tiene ostaggio il pianeta, ma anche gli atleti israeliani che, nel 1972, nel corso dei Giochi di Monaco, furono vittima di un attentato.
Dopo l’omaggio, la cerimonia vera e propria può cominciare: il Giappone mette in campo i suoi simboli, il sole e il monte Fuji, che si fondono ai cinque cerchi simbolo delle Olimpiadi, realizzati con legno proveniente da tutte le 47 prefetture dell’arcipelago. Sfilano le delegazioni, con la Grecia, da tradizione, a uscire prima di tutte; l’Italia, nell’ordine, è la diciottesima, con Elia Viviani e Jessica Rossi che ricevono la bandiera dalle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (nel giorno del suo ottantesimo compleanno), precedendo tutti gli altri atleti della delegazione azzurra.
L’imperatore del Giappone dichiara aperti i Giochi della XXXII Olimpiade e la bandiera olimpica fa il suo ingresso portata dai sei atleti, uno per continente, scelti dal CIO. Tra essi, anche l’azzurra del volley, Paola Egonu. Poi la fiamma olimpica, che passa nelle mani della tennista giapponese Naomi Osaka, ultima tedofora e incaricata di accendere il braciere olimpico. Esplodono i fuochi d’artificio: il cielo si illumina, la festa delle Olimpiadi, il trionfo dello sport, segno più bello di un mondo che vuole rinascere, è finalmente incominciata.
[e.r]