09.07.2021 – 17.10 – Non più in via d’estinzione ma solo vulnerabili, i panda giganti escono dalla situazione d’emergenza per la specie e, secondo quanto affermato da funzionari preposti al controllo del numero di esemplari presenti in Cina, il loro numero in natura ha raggiunto i 1.800.
L’icona cinese è stata salvata attraverso gli sforzi di conservazione a lungo termine messi in campo dagli esperti e studiosi, che hanno in questi anni espanso l’habitat di questo meraviglioso animale. Considerati un tesoro nazionale, i panda sono gli animali più cari ai cinesi che, talvolta, li utilizzano come strumento diplomatico “prestandoli” ad altri paesi.
Secondo quanto affermato da Cui Shuhong, capo del Dipartimento per la natura e la conservazione dell’ecologia del Ministero dell’ecologia e dell’ambiente in una conferenza stampa per annunciare la lieta notizia, e ripreso poi dalla Bbc, l’ultima classificazione del panda gigante “riflette le loro migliori condizioni di vita e gli sforzi della Cina nel mantenere integrati i loro habitat”. L’IUCN – l’Unione internazionale per la conservazione della natura – già nel 2016 aveva rimosso l’animale dall’elenco delle specie in via di estinzione e lo aveva rietichettato come “vulnerabile” , decisione fortemente contestata dalla Cina, preoccupati che tali affermazioni avrebbero potuto indurre in errore le persone a credere che gli sforzi di conservazione potessero essere allentati.
È quindi di questa settimana l’annuncio del ministero dell’ambiente cinese dell’ufficialità per il panda gigante animale vulnerabile e non più in via d’estinzione;
Grande la gioia dei cinesi che si è riversata sui social, il successo con il panda gigante è la prova che lo sforzo per la conservazione animale vale la pena d’esser fatto: tantissimi sono stati i post degli utenti di Weibo – piattaforma cinese di microblogging – che si congratulano con gli ambientalisti per gli anni di sforzi.
Gli esperti sostengono che il successo sia in gran parte dovuto agli sforzi per ricreare e ripopolare le foreste di bambù alimento che costituisce circa il 99% della loro dieta, senza la quale rischiano di morire di fame.
Gli zoo hanno anche tentato di aumentare il numero tramite metodi di riproduzione in cattività.
[mb.r]