02.07.2021 – 08.30 – Mentre le campagne vaccinali proseguono in tutta Europa, strette tra la morsa di una variante Delta in rabida diffusione e un calo delle adesioni tra i cittadini, da ieri è entrato ufficialmente in funzione il cosiddetto “Green Pass europeo”, il certificato verde responsabile per viaggiare da e per i paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen.
A differenza del Green pass italiano che molti stanno scaricando in questi giorni, quello europeo è valido solo se il cittadino ha ricevuto entrambe le dosi o in alternativa se si è sottoposto a un testo molecolare/antigenico o infine se è guarito dal Covid-19.
Il Green Pass europeo sostanzialmente corrisponde al QR Code scaricato in questi giorni; lo si può ottenere attraverso IO (l’ex piattaforma Cashback), app Immuni per il tracciamento o semplicemente chiedendolo al proprio medico di base. Inoltre chi ha ricevuto la prima o la seconda dose dovrebbe ricevere un sms con le istruzioni in alternativa per scaricarlo dal sito nazionale, nuovamente tramite tessera sanitaria o SPID. Non vi basta? Potete anche utilizzare in alternativa i portali sanitari regionali; nel caso del Friuli Venezia Giulia “Sesamo”. In caso di emergenza l’UE autorizza comunque l’uso del certificato cartaceo, ma solo laddove aveste un impedimento tecnologico (cellulare rotto/scarico, ad esempio).
Occorre poi fare attenzione a due errori comuni in questi giorni; in primis la comunicazione via cellulare arriva unicamente via SMS; attenzione pertanto alle truffe via WhatsApp. Secondariamente il QR Code contiene criptate informazioni sensibili, pertanto la foto “celebrativa” su Facebook è bene che non includa anche il Green Pass a meno di non voler consegnare i propri dati ad hacker e società criminali.
Il QR Code, che potrà anche essere stampato, andrà presentato all’ingresso nel Paese di destinazione per evitare quarantene o tamponi. Il Pass europeo sarà valido a partire da quattordici giorni dopo l’ultima dose di vaccino anti-Covid.
È molto probabile che il Green Pass “all’italiana”, ovvero erogato dopo la prima dose, verrà aggiornato nelle prossime settimane e limitato, come quello “europeo”, solo dopo aver completato il ciclo delle due dosi; questo alla luce dei dati medici secondo cui la variante Delta ha gioco facile contro una popolazione immunizzata solo a metà.
I singoli stati possono, a proprio giudizio, limitare ulteriormente la circolazione o il soggiorno dei cittadini stranieri, pertanto prima di partire in vacanza si consiglia di consultare il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina.
[i.v.]