26.06.2021-07.00 – Rivoluzione nel mondo del calcio per quel che riguarda le sfide a eliminazione diretta a doppio turno (con gare di andata e ritorno). La UEFA, infatti, confermando le voci che circolavano già da qualche tempo, ha ufficialmente abolito per tutte le sue competizioni la regola dei gol in trasferta, in vigore dal 1965 e di fatto parte integrante del modo europeo di concepire il calcio, che nei tanti anni in cui è stata in vigore ha determinato spesso gli esiti di partite importantissime e di intere stagioni.
Dal 2021/2022, però, non sarà più così. La UEFA, constatata la trasformazione del calcio negli ultimi decenni, in cui di fatto le differenze tra giocare in casa e in trasferta (il cosiddetto “fattore campo”) sono venute via via appianandosi – soprattutto nell’ultimo anno e mezzo, in cui si è giocato quasi sempre pressoché senza tifosi – ha dunque abolito una regola storica. Da adesso in poi, dunque, nelle sfide a eliminazione diretta, se al termine del doppio confronto le due squadre avranno segnato lo stesso numero di gol si andrà ai tempi supplementari ed eventualmente ai tiri di rigore.
La regola era stata introdotta nel 1965, in un calcio effettivamente molto diverso da quello attuale, in cui non era infrequente che la squadra che giocava fuori casa, anche di fronte a un avversario tecnicamente più modesto, si chiudesse e adottasse un gioco rinunciatario, pensando perlopiù a non prenderle. A metà anni Sessanta, dunque, questa regola serviva a “incentivare” le squadre che giocavano in trasferta ad aprirsi e a cercare con più determinazione la rete visto che, a parità di punteggio, segnare una rete in più in trasferta risultava determinante. Adesso, però, a 56 anni di distanza, questa regola si è rivelata obsoleta e la UEFA ha dunque deciso di abolirla.
[e.r]