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sabato, 19 Aprile 2025

L’Industria 4.0 apre le porte alle imprese: al via i “living lab” FVG

Pizzimenti: "Il Friuli Venezia Giulia sta vivendo un momento magico"

18.06.2021 – 09.50 – Cosa può fare l’industria 4.0 per le imprese del Friuli Venezia Giulia? Come l’aspirante proprietario di un’auto preferisce sempre un giro di prova, un test “on the road”, egualmente gli imprenditori del FVG potranno testare sul campo le nuove tecnologie della quarta rivoluzione industriale, giudicando se potranno o meno rivoluzionare la propria azienda, “guidarla” sulla strada dell’innovazione. Ciò potrà avvenire nei cosiddetti dimostratori o “living lab“: veri e propri laboratori attrezzati con il top della tecnologia 4.0. Specificatamente i laboratori in questione saranno 4 nell’intero Friuli Venezia Giulia, rispettivamente ad Amaro (Udine), a San Vito al Tagliamento (Pordenone), a Udine e ovviamente a Trieste, vertice dell’intero settore.
L’opportunità che viene offerta in special modo alle piccole e grandi imprese è completamente gratuita, perchè rappresenta l’apice di un percorso intrapreso da IP4FVG, a sua volta iniziativa strategica del Sistema Argo, sostenuto da MUR, MISE e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Il digital innovation hub IP4FVG raccoglie infatti da due anni e mezzo 29 partner attivi nel settore dell’innovazione, tanto pubblici quanto privati; e la propria rete conta ormai 1700 professionisti capaci potenzialmente di rivoluzionare l’economia regionale.
Per chi volesse pertanto testare le nuove tecnologie prima d’investire – test before invest, per dirla all’inglese – basta prenotare una visita (www.ip4fvg.it/livinglab) a uno o più dimostratori e sperimentare in prima persona le soluzioni 4.0 proposte.

Grande entusiasmo è stato espresso nella conferenza stampa dall’assessore alle infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti che ha osservato l’importanza di IP4FVG nel “contaminare” le imprese, nello spingerle a nuove idee, confermando lo status della Regione come una “strong innovator”. Stiamo infatti vivendo “un’accelerazione tecnologica” al cui interno i living lab svolgeranno un ruolo fondamentale.
“Il momento è topico, è importante – ha riassunto Pizzimenti – Il Friuli Venezia Giulia sta vivendo un momento magico; per quanto riguarda le statistiche il primo trimestre si è chiuso con numeri importanti; e mi aspetto risultati ancora migliori dal primo semestre. Abbiamo tutte le condizioni per crescere in maniera significativa”.

Per quanto concerne Trieste il laboratorio ha il nome del sistema operativo degli anni Ottanta, il DOS: ma l’acronimo significa stavolta Data Acquisition Simulation e la potenza non è quella di un Amiga o di un Atari, ma di un computer “monstre“, capace di macinare numeri imponenti, proponendo tecnologie di simulazione e ottimizzazione, in particolare per il settore industriale. Situato a Padriciano, in Area Science Park, il dimostratore rende possibile la riproduzione e l’analisi virtuale di processi complessi, difficilmente gestibili e prevedibili su scala reale; possono inoltre essere utilizzate nelle fasi di progettazione e prototipazione riducendo i costi di sviluppo.
All’interno del living lab del nodo DOS è, inoltre, presente uno dei corner dell’iniziativa Cantiere 4.0, dedicata alla digitalizzazione del processo edilizio. Un cantiere, riprodotto in scala e sensorizzato, dimostra come sia possibile una gestione efficace, semplice e sicura delle attività e degli operatori.

Stefano Casaleggi, Presidente della Cabina di Regia IP4FVG, ha infine osservato che l’obiettivo dei “dimostratori” è di coinvolgere le medie e piccole imprese, perché quelle grandi già innovano di per sé stesse, non necessitano d’incoraggiamenti.
Si vuole dunque arrivare a “un grande supermercato dell’innovazione” capace di gareggiare con le imprese straniere e di collaborare fruttuosamente con l’Unione Europea.

[z.s.]

Zeno Saracino
Zeno Saracinohttps://www.triesteallnews.it
Giornalista pubblicista. Blog personale: https://zenosaracino.blogspot.com/

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