15.06.2021 – 14.41 – Il Friuli Venezia Giulia continua ad assistere a un forte decremento delle nascite: un calo demografico in linea con l’Italia e i paesi occidentali, ma particolarmente evidente nel caso della nostra regione. I dati sono emersi durante un’interrogazione condotta da Furio Honsell (Open-Sinistra Fvg) al vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi, in relazione alla polemica sui punti nascita di Palmanova e Latisana.
Secondo le statistiche, rispetto al 2012, dunque quasi dieci anni addietro, sono nati duemila bambini in meno nel 2020. Nel 2012 infatti naquero 9mila 907 nascituri; alla fine del “pandemico” 2020 sono invece nati appena 7866 bambini. 2mila 41 infanti in meno: un dato non da poco, considerando anche nel calcolo le ondate migratorie.
La situazione di radicale incertezza economica e sanitaria connessa all’emergenza Covid-19 ha poi ulteriormente affossato il 2020 che rispetto al 2019 vede un decremento di 125 neonati in meno.
Considerando il solo 2020 Udine mantiene il primato delle nascite, con 1543 parti, tallonata da Trieste con 1481 e Pordenone con 1191. Ma se si osserva, eccezion fatta per il 2020, l’andamento sul lungo periodo si osserverà che Trieste è la città con il minor decremento: appena -7.9% rispetto al -14,5% di Udine, -11.4% di Pordenone e -15,6% di Gorizia. Un dato che per quanto sia negativo è comunque incoraggiante, specie se comparato con il crollo verticale di nascite nell’entroterra friulano.
[i.v.]